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Ristrutturazioni: Mercato potenziale per oltre 50 miliardi di euro

"Il recupero del patrimonio residenziale è il futuro dell'edilizia italiana e del mercato immobiliare", ha dichiarato Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari, in apertura del convegno di presentazione del Primo Rapporto sul recupero edilizio in Italia, stamattina a Milano. 
Con oltre 10 milioni di edifici residenziali costruiti prima del 1990, il mercato delle ristrutturazioni costituisce la chiave di volta per un notevole incremento del valore di un patrimonio immobiliare vetusto. Si contano 123 milioni di mq di abitazioni vuote inadatte da ristrutturare. Ciò significa che nell'immediato potrebbe sbloccarsi un mercato potenziale di oltre 1 milione di case. Già oggi il 19% delle compravendite riguarda case da ristrutturare. Si calcola  che il plusvalore può raggiungere anche il 35% del prezzo dell'immobile in determinate zone. La media dei 104 capoluoghi italiani, considerati nella loro fascia semicentrale) registra un plusvalore del 10,7% e un guadagno netto di 14mila euro, considerando un costo di ristrutturazione medio di 31mila euro e uno sconto del 31%. In questo modo il prezzo medio do in'abitazione da ristrutturare si attesta su 100mila euro, mentre quello di una ristrutturata registra un valore di 145mila euro. Nella top ten dei capoluoghi italiani per il plusvalore ottenuto al termine del processo di ristrutturazione di un immobile si collocano Roma, Venezia,Firenze, Napoli, Bari, Milano, Bologna, Brescia, Catania e Genova.
Recuperare il patrimonio immobiliare comporta un miglioramento delle condizioni di vita degli abitanti, risparmi energetici, miglioramento del senso estetico interno ed esterno dell'appartamento.
Il tema emergente è quello della necessita. Oggi, al contrario di una decina di anni fa, i giovani (quelli che più si muovono sul mercato) non hanno necessità di avere un immobile di proprietà. Soprattutto se quest'ultimo presenta le tipiche conformazioni degli appartamenti costruiti tra gli anni '60 e '90; primo esempio fra tutti è il così detto ingresso alla genovese che prevede uno spazio di alcuni mq oggi completamente inutilizzato.
Inoltre oggi è sempre più diffuso il contratto di locazione di appartamenti in cui distribuzione degli spazi e l'efficienza energetica sono fattori discriminanti per arrivare ad una stipula del contratto.
In questo scenario immobiliare estremamente mutato, devono trasformarsi anche gli interventi di riqualificazione che devono avere come obiettivo la creazione di un prodotto immobiliare definibile con l'espressione "Chiavi in mano". 
Sono sempre più richiesti infatti appartamenti SMART ovvero dalla massima efficienza energetica, massima connessione e ottima distribuzione degli interni, che non tralascino il sempre più raffinato gusto per soluzioni d'arredo ricercate e non banali. 
E' su questi principi che lavorano e hanno riflettuto durante il convegno Gaetano Coraggio (Paspartu Italy), Vincenzo Albanese (SIGEST soluzioni immobiliari), Vanessa Boato( avvocato presso K&L GATES), Filippo delle Piane (ANCE-Associazione Nazionale Costruttori Edili), Alida Forte Catella (COIMA Image), Carola Giuseppetti (Sidef) e Franco Guidi (Lombardini 22).