Le banche finanziatrici di Risanamento sono disponibili a valutare positivamente la concessione a Milano Santa Giulia, società controllata di Risanamento, delle risorse necessarie alla realizzazione delle opere di bonifica e di infrastrutture relative ai Lotti Nord del progetto di sviluppo dell'area Milano Santa Giulia.
Il 20 luglio è divenuto efficace l'accordo di moratoria e concessione del finanziamento corporate sottoscritto l'11 luglio tra Risanamento e le sue controllate da una parte, Milano Santa Giulia, MSG Residenze e Ri. Rental, e gli istituti di credito dall'altra, Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco Bpm, Banca Popolare di Milano, Mps e Banco di Napoli.
Si sono infatti verificate tutte le condizioni cui era sospensivamente condizionata l’efficacia dell’Accordo di Moratoria, tra le quali la formalizzazione del documento denominato "Comfort Letter" ("Comfort Letter"), ai sensi della quale le Banche Finanziatrici si dichiarano disponibili a valutare positivamente la concessione a MSG ovvero ad una newco ad essa riconducibile delle risorse necessarie alla realizzazione delle opere di bonifica e di infrastrutture di competenza della stessa relative ai c.d. Lotti Nord afferenti al progetto di sviluppo dell'area Milano Santa Giulia, una volta intervenuta, inter alia, l’approvazione della variante e del piano di bonifica da parte dei competenti enti amministrativi.
L'accordo di moratoria prevede la concessione a Risanamento da parte di Intesa di una linea di credito revolving per cassa per un importo complessivo massimo non superiore a 62 milioni di euro utilizzabile, inter alia, per supportare le esigenze di natura operativa della medesima Risanamento e delle sue controllate e con durata sino al 31 marzo 2023; la concessione di una moratoria fino al 31 marzo 2023 in relazione all'indebitamento finanziario in essere al 31 marzo 2018 delle società del gruppo Risanamento firmatarie dell'accordo di moratoria; la conferma degli utilizzi per firma in essere al 31 marzo 2018 a livello di gruppo fino al 31 marzo 2019, con disponibilità delle banche finanziatrici interessate a valutare ulteriori proroghe anno per anno.