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23 luglio 2021

Reinventing Cities Milano, all’ex Macello il nuovo Campus dello Ied e case per 1.200 famiglie

Il masterplan di ARIA prevede non solo il recupero e la rifunzionalizzazione degli edifici storici esistenti ma anche il mantenimento di altri quattro edifici non vincolati.
Il progetto è stato presentato da Redo Sgr con Deltaecopolis, CCL, IED Istituto Europeo di Design, CA Ventures e E.On, progettato dagli studi Snøhetta Oslo, Barreca & La Varra, Stantec, CZA Cino Zucchi Architetti per il campus IED, Chapman Taylor, Mpartner, Fondazione Housing Sociale, Fondazione Politecnico di Milano, prof. Marco Filippi,  Deloitte, Planet Smart Cities, MIC Mobility-in-Chain, PNAT, GaiaGo, LifeGate, Cresme Ricerche, LAMA development & cooperation, Fondazione Don Gino Rigoldi, Amici di Edoardo, ènostra, Edoardo Tresoldi, The Fab Lab, Festival della Scienza, Eatour, Electreon, Mare Culturale Urbano, Giacimenti Urbani.

Il sito dell’ex Macello si estende per 15 ettari ed è composto da due aree, attualmente separate da via Cesare Lombroso, in passato parte della cittadella dei mercati generali. Il recupero degli immobili, andando oltre le richieste della Sovrintendenza, sarà funzionale sia alla creazione di un luogo fondato sul recupero, sia alla strategia complessiva di sostenibilità: grazie al riutilizzo di oltre 30.000 m2 di superficie costruita si risparmierà la produzione di oltre 4.500 m3 di calcestruzzo armato pari a oltre 2mila tonnellate di CO2 emessa.

Nei due grandi padiglioni gemelli più a nord verrà realizzata la nuova sede dello IED.  Nei pressi del padiglione centrale, la cosiddetta “Galleria”, nascerà il POD (Point of Disclosure) Science & Art District, un distretto per la produzione e la divulgazione scientifica pensato con l’obiettivo di aumentare il capitale scientifico e potenziare le STEM, che ospiterà mostre, eventi, laboratori aperti alla città. 

La parte residenziale si svilupperà prevalentemente a sud e ospiterà circa 1200 nuclei familiari con un mix tra Social Housing, uno studentato con 600 posti letto e una piccola quota di edilizia libera (circa 7mila mq). I nuovi edifici si collocheranno soprattutto lungo il bordo dell’area e avranno caratteristiche di elevata sostenibilità: tetti verdi, costruzioni in legno ed ecocemento, utilizzo di impianti fotovoltaici e certificazioni di livello LEED Gold.

Negli spazi degli ex recinti del Macello e dell’avicunicolo si svilupperanno circa 45mila mq di spazi pubblici, con un sistema di piazze, tra cui una principale a cavallo di via Lombroso di congiunzione tra le due aree, che delimiteranno il parco di circa 30mila mq e fungeranno da mediazione con la città. Verranno inoltre piantati circa 2mila nuovi alberi e troveranno spazio una serie di attività all’aperto: orti sociali, playground, aree attrezzate per lo sport, aree dedicate alla musica, al cinema e al teatro all’aperto.

ARIA ambisce ad essere la prima Area Carbon Negative del Comune di Milano. In un’ottica di sostenibilità condivisa, il progetto prevede un coinvolgimento della comunità attraverso un’infrastruttura digitale abilitante che possa consentire agli abitanti e ai conduttori di attività commerciali del quartiere di adottare comportamenti intelligenti e sviluppare la capacità di resilienza e responsività.