NOTIZIE

21 marzo 2017

Rassegna Architettura Arco Alpino

Si è conclusa la prima edizione della Rassegna Architettura Arco Alpino. Tra i quattro progetti vincitori, sui 246 partecipanti, due sono cuneesi: Wood and The Dog dello Studio Errante Architetture, realizzato presso la Frazione Ghisola di Paesana e Recupero della Borgata Paraloup degli Architetti Valeria Cottino, Dario Castellino, Giovanni Barberis e del Professor Daniele Regis, a Rittana in Valle Stura.

Insieme alla celebrazione dei progetti vincitori, presso il Rifugio Paraloup di Rittana è stata anche inaugurata la mostra dedicata alla Rassegna, che resterà nel rifugio fino al 25 aprile 2017, visitabile ogni sabato e domenica dalle 10 alle 17. La vittoria dei due progetti cuneesi certifica la sensibilità da parte dei professionisti del territorio nei confronti del costruire e dell’abitare in alta quota, puntando sulla sostenibilità e nel rispetto e in armonia con il paesaggio circostante. A cominciare dall’Ordine degli Architetti di Cuneo, che ha aderito all’Associazione Architetti Arco Alpino e che sta portando avanti iniziative e progetti per affrontare questo tema sempre più delicato e attuale. 
“L’Ordine ha deciso di aderire all’Associazione Architetti Arco Alpino e di prendere parte attiva alla Rassegna perché sentiamo la necessità di legare le esperienze del nostro territorio a quelle provenienti dal di fuori dei nostri confini geografici. Solo confrontandoci con altre realtà, simili ma nello stesso tempo differenti, possiamo ricercare la qualità vera e far circolare esempi virtuosi, in grado di alzare il livello culturale degli interventi sul patrimonio costruito. Questa Rassegna, che ha visto ben due progetti cuneesi vincitori, è un passo molto importante in questa direzione”. Ha spiegato Claudio Bonicco, Presidente dell’Ordine degli Architetti di Cuneo. 
La Rassegna Architettura Arco Alpino è nata dall’iniziativa dell’associazione Architetti Arco Alpino, che raccoglie sotto le proprie insegne (‘AAA’) ben 9 Ordini di Architetti (con 14.000 iscritti) che, da Cuneo a Udine, vedono nell’alta quota italiana un tratto comune, quotidiano, decisivo e perentorio dei propri territori. Obiettivo dell’associazione – presieduta da Alberto Winterle - è valorizzare le specificità di una progettazione culturalmente e morfologicamente sfidante e dare vita a percorsi condivisi di confronto, conoscenza, partecipazione, chiamando a raccolta gli architetti dell’arco alpino italiano per trovare temi comuni di dialogo, individuare le migliori soluzioni progettuali, valorizzare la buona architettura in quota. 
Da questa filosofia ha preso forma l’idea di una rassegna, capace di mettere in luce realizzazioni attente al patrimonio morfologico, culturale e identitario delle aree alpine e, nello stesso tempo, in grado di dare risposte dalle forme contemporanee. Le quattro opere vincitrici, completate tra il 2010 e il 2016, rappresentano per la giuria il meglio delle progettazioni alpine italiane, e diventano terreno di riflessione sulle attuali pratiche progettuali in ambito alpino.