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26 maggio 2014

PROFESSIONE - REQUISITI DI PARTECIPAZIONE A GARE PROGETTUALI PIU' LIBERI

Il Presidente dell'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture Sergio Santoro avrebbe confermato il dissenso ai requisiti di gara di progettazione troppo restrittivi per i progettisti. Il Presidente Santoro ha precisato che "sono illegittimi i criteri che fissano, senza congrua motivazione, limiti di accesso connessi al fatturato aziendale (...)" citando quanto stabilito dall'articolo 41, comma 2 del Codice dei contratti.
Nella situazione attuale le stazioni appaltanti possono fissare i criteri previsti dall'articolo 263 del Regolamento n. 207/2010 con opportune giustificazioni.
Per cui, nel caso dell'articolo 263, differentemente da quanto affermato nel corso del Convegno organizzato dalla Rete delle professioni tecniche il giorno 8 maggio, il Regolamento non è in conflitto con il Codice dei contratti ma potrebbe diventare illegittimo soltanto se venisse utilizzato senza alcuna motivazione ed, in questi casi, l'unica soluzione possibile sarebbe quella di impugnare l'eventuale bando che non espliciti le motivazioni per cui vengono utilizzati determinati limiti connessi al fatturato aziendale e di proporre all'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici una "Istanza di parere per la soluzione delle controversie".