Il Premio RIGENERA, ideato dall’Ordine degli Architetti PPC di Reggio Emilia, Comune di Reggio Emilia e la società Stu Reggiane, ha decretato le tre medaglie dei vincitori nel corso di un evento live che si è svolto il 6 ottobre negli spazi del caffè letterario Binario 49.
Il Premio, concepito in occasione della prima edizione di RIGENERA Festival dell’Architettura, è nato con la volontà di premiare e diffondere a un ampio pubblico le architetture che sperimentano un’idea di Rigenerazione Urbana a partire da un approccio 'diverso', con l'obiettivo di generare qualcosa di 'nuovo', 'utile' e bello: quella stessa concezione che la città di Reggio Emilia ha fatto propria, elaborandola autonomamente e portandola avanti in questi ultimi anni.
La giuria(*), composta da accademici, urbanisti e architetti, esperti nel settore privato e pubblico, ha selezionato una short list di dieci progetti finalisti: opere realizzate negli ultimi cinque anni, espressione dei processi di trasformazione architettonica, urbana e sociale nell'ambito di spazi pubblici, porzioni di territorio, aree e architetture industriali, di fattorie sociali, contesti agricoli ed edifici commerciali.
Tutti gli architetti finalisti sono stati invitati a Reggio Emilia per presentare i loro lavori nel corso di un evento live, all'interno di Binario 49, un luogo simbolico, esempio di trasformazione e innovazione sociale della città. In uno speach di otto minut, ognuno ha potuto raccontare gli aspetti principali e le caratteristiche del proprio progetto di rigenerazione prima che la giuria formulasse il verdetto finale.
Dopo un'ampia discussione la giuria ha proclamato in diretta le tre opere e i progettisti vincitori:
1° classificato: Parco urbano a San Roberto (Reggio Calabria) / Michelangelo Pugliese Architettura e Paesaggio (Reggio Calabria).
Motivazione Giuria: “Ascolto, progettazione partecipata, basso costo sono le parole chiave di un intervento che trasforma una infrastruttura marginale in una centralità a servizio della comunità” Progetto: Negli anni Novanta, lungo l'abitato di San Roberto a Reggio Calabria fu realizzata una grande lingua di cemento e asfalto che trasformò la vita sociale. L’intervento ridisegna e ricompone la topografia del suolo, tentando una ricucitura tra le due sponde e ridefinendo una nuova superficie vegetale, grazie all'eliminazione di 3000 metri quadrati di asfalto. La 'strada' diviene così l’occasione per un parco lineare partecipato.
2° classificato: POWERBARN (Ravenna) / Giovanni Vaccarini Architetti (Pescara).
Motivazione Giuria: “La riconversione industriale, obbligata spesso dalle scelte economiche europee, offre l'opportunità per una rigenerazione non solo urbana, ma anche energetica e del paesaggio rurale”. Progetto: Nel comune di Russi (Ravenna) la rigenerazione di un sito industriale della ex Eridania, storica azienda produttrice di zucchero, in un'area complessiva di 47 ettari, realizza un polo per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Per dissimulare la percezione delle imponenti dimensioni dell'edificio, gli architetti si sono ispirati alla tecnica artistica di camuffamento Dazzle progettando un poliedrico volume di superfici triangolari. che confondono l’osservatore nella stima delle caratteristiche geometriche dell'architettura.
3° classificato: Corte Bertesina - Vicenza / Traverso Vighy Architetti (Vicenza).
Motivazione Giuria: “Una corte rurale rigenerata ad uso di un'utenza debole e di una nuova forma di accoglienza aperta, in cui restauro, nuova costruzione a secco e paesaggio si fondono in un unicum”. Progetto: Nei pressi di Vicenza, la rigenerazione e il completamento del nucleo edilizio di una tipica corte rurale veneta ottocentesca con fondo rustico, volti allo sviluppo di nuove relazioni funzionali, ha dato vita a: un bosco di 8 ettari che racchiude orti e seminativi, una fattoria sociale, un negozio con laboratorio di trasformazione, una struttura per l’ospitalità agrituristica, un centro visite per attività didattiche e delle residenze. Le medaglie d'oro, d'argento e bronzo consegnate ai vincitori del Premio RIGENERA non potevano che essere simboli di rigenerazione, delle piccole sculture in legno e materiali riciclati, realizzate dagli studenti del Liceo Artistico Chierici di Reggio Emilia, sotto la guida di Giorgio Tecci.
(*) La giuria presieduta da Luca Molinari (professore Associato di Storia dell’Architettura, Università della Campania, è composta da Gabriele Lelli (professore Associato di Composizione Architettonica e Urbana, Università di Ferrara), Massimo Magnani (direttore Area Competitività del Comune di Reggio Emilia), Andrea Rinaldi (professore di Composizione Architettonica e Urbana, Università di Ferrara), Chiara Tonelli (professoressa di Tecnologia dell’Architettura, Università di Roma Tre).