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14 aprile 2022

Presentato il Rapporto “Olympic Games 2026: Milano e Cortina sul podio immobiliare” di Scenari Immobiliari in collaborazione con Risanamento

Previsti nuovi investimenti a Milano per oltre 5 miliardi di euro fino al 2026 e oltre 8 miliardi al 2030, con prezzi in aumento a due cifre: +11% nel 2026 e +23% nel 2030.
Le Olimpiadi invernali del 2026, come tutti i grandi eventi, stimoleranno uno sviluppo immobiliare ed economico rilevante a Milano, con un importante impatto positivo sulla città e sui mercati immobiliari. Tra il 2022 e il 2036 le trasformazioni urbane e edilizie della città di Milano daranno la possibilità di sviluppare una superficie lorda di 4,8 milioni di metri quadrati, circa 500mila metri quadrati in più rispetto alle “ordinarie” condizioni di sviluppo urbanistico dell’ultimo quinquennio, concentrata soprattutto nel settore residenziale (2,12 milioni di metri quadrati) e direzionale (1,51 milioni). Questo avrà un impatto sul mercato immobiliare di circa 19 miliardi di euro di valore aggiunto, con un incremento superiore al quaranta per cento rispetto alle stime effettuate in assenza delle Olimpiadi. Questo comporterà anche la crescita dei settori terziario/uffici e commerciale. 

Le Olimpiadi fungeranno da motore attrattivo per nuovi investimenti a Milano, quantificabili in oltre 5 miliardi di euro tra il 2022 e il 2026 (poco più di 3 miliardi in assenza del grande evento), per arrivare a oltre 8 miliardi tra il 2026 e il 2030 (meno di 6 miliardi senza evento) e fino a più di 4 miliardi a partire dal 2030, a testimonianza di un’eredità importante a livello economico per la città. Sul fronte dei prezzi, il Rapporto realizzato da Scenari Immobiliari in collaborazione con Risanamento, stima un potenziale aumento dovuto alla dinamicità del mercato immobiliare delle due città, Milano e Cortina d’Ampezzo, direttamente connesse al grande evento. Le realtà che beneficeranno maggiormente delle ricadute del grande evento saranno gli ambiti “territoriali periferici” grazie alla combinazione tra investimenti infrastrutturali e immobiliari e incremento della visibilità e appetibilità a livello nazionale e internazionale. Un esempio tra tutti è rappresentato dalla città di Cortina d’Ampezzo, per la quale si stima un incremento dei prezzi superiore al dieci per cento al 2026 e superiore al venti per cento nel 2030.