C’è anche un pezzo di Made in Italy fra i premiati alla cerimonia del Premio Internazionale Dedalo Minosse alla Committenza d’Architettura, che si è tenuta presso il Teatro Olimpico di Vicenza. Alexey Dobashin, CEO di Krost, una delle più importanti società russe di costruzioni, ha ritirato il Premio Speciale L’Arca per “Living Art”, il complesso residenziale di cinque grattacieli nel quartiere Pavshino di Mosca completato nel 2016 su progetto di Dante O. Benini & Partners Architects, lo studio di uno degli architetti italiani più noti a livello internazionale, e affrescato dal pittore Mario Arlati.
Lo studio Dante O. Benini & Partners Architects, che si è aggiudicato il progetto battendo la concorrenza dello studio inglese Hopkins, dello studio olandese Mecanoo e dello Studio Tedesco Tillmann, è riuscito a trasformare un parco residenziale di grattacieli in costruzione alla periferia di Mosca in un opera d’arte a misura d’uomo, un luogo perfetto in cui vivere, lavorare e interagire. Fondamentale è stato il lavoro del pittore Mario Arlati, che, lavorando 24 ore su 24 e sette giorni alla settimana con l’aiuto di 1.500 operai, ha affrescato i grattacieli utilizzando i colori rosso, nero, giallo, blu e oro. Il risultato è un dipinto “en plein air”, in cui ogni grattacielo assume una tinta diversa, con sfumature di colore che sembrano sgorgare direttamente dall’intonaco. Oggi, con i suoi cinque grattacieli, di 45 piani e alti 160 metri, che occupano una superficie totale di 45mila metri quadrati di terreno, “Living Art” è l’opera d’arte abitabile più grande del mondo.
"La missione principale di un architetto è restituire la dignità alle persone nel loro vivere quotidiano, indipendentemente dalle loro possibilità economiche – spiega l’architetto Dante Oscar Benini, presente sul palco insieme al suo Partner, Architetto Luca Gonzo, e a Dobashin al momento della premiazione -. Sono orgoglioso di essere riuscito a realizzare un complesso residenziale a basso costo che, invece di portare allo svilimento e alla massificazione degli abitanti, consente di respirare l’arte italiana. Living Art crea uno spazio che unisce e non divide”.
“Volevo donare a Mosca un luogo in cui aleggiasse lo spirito dell’ingegno europeo, che richiama Vitruvio e le sue idee di utilità, robustezza e bellezza, un luogo di aggregazione capace di recuperare l'atmosfera dei vecchi cortili, ormai spariti dalle moderne megalopoli – commenta Alexey Dobashin, dopo aver ritirato il premio -. Grazie a Benini e Arlati, ho realizzato il mio sogno”.
Il Premio Dedalo Minosse è un riconoscimento unico al mondo, in cui alla figura del committente, spesso trascurata quando si parla di architettura, viene attribuita un’importanza fondamentale e strategica nel processo costruttivo. Il riconoscimento di un ruolo positivo e stimolante che contribuisce a creare, assieme alle capacità degli architetti, la buona architettura. Aperta ai committenti pubblici e privati di tutto il mondo, la manifestazione seleziona e propone architetture realizzate, dove risalta il contributo alla qualità che nasce dalla collaborazione tra architetto e committente. Dalla sua fondazione, sono state più di 8 mila le iscrizioni al concorso con oltre 50 paesi partecipanti. Oltre 200 sono stati gli eventi organizzati e 50 i Paesi toccati dal roadshow
internazionale.
Quest'anno sono state circa 400 le iscrizioni pervenute alla decima edizione, con la partecipazione di quasi 40 Paesi da tutto il mondo, tra i quali Argentina, Filippine, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, India, Perù, Portogallo, Russia, Stati Uniti, Spagna, Svezia, Svizzera, Vietnam.