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4 luglio 2017

Premio Internazionale Dedalo Minosse alla Committenza di Architettura

Si è tenuta il 23 Giugno 2017 la cerimonia di premiazione dei vincitori della decima edizione 2016/2017 del Premio Dedalo Minosse, promosso da ALA Assoarchitetti e dalla Regione del Veneto*. Palladiani i luoghi di svolgimento della manifestazione messi a disposizione dal Comune di Vicenza: il Teatro Olimpico, emozionante cornice della cerimonia di Premiazione e il Palazzo Chiericati, sede della Mostra, luoghi che costituiscono un richiamo internazionale per il mondo degli architetti e committenti, che dal Giappone, India, Filippine, gli USA, il Sud America, l’Europa e tutta Italia si sono uniti a questa festa. Sul palco del Teatro Olimpico, davanti ad un pubblico di 500 persone, sono infatti saliti committenti ed architetti, italiani e stranieri, che hanno ricercato nell'opera che andavano a realizzare un valore per la comunità. A consegnare i Premi personalità del panorama internazionale, istituzioni, sponsor e partner del Premio. 
La serata è stata condotta da Alessandra Comazzi, giornalista de La Stampa, assieme all'architetto Giorgio Scianca, direttore responsabile di Archiworld.tv. Ospite speciale l’alpinista Reinhold Messner. L’esploratore e scrittore italiano, noto al grande pubblico per essere stato il primo alpinista al mondo ad aver scalato tutte le quattordici cime del pianeta che superano gli 8000 metri sul livello del mare, spesso da versanti o in condizioni di eccezionale difficoltà (una di queste ha ispirato il film Nanga Parbat), è stato protagonista del Premio Andrea Palladio Italia con il progetto Messner Mountain Museum, per la sua promozione della cultura della montagna. 
Tra i committenti premiati spiccano nomi di grande rilievo, quali il Birmingham City Council, Comune di Salerno, Confederazione Svizzera, Opera di Santa Maria del Fiore di Firenze, Région Hauts de France, Reinhold Messner. 
Tra gli architetti premiati, nomi noti del panorama mondiale come Dante O. Benini, Mecanoo architecten, Natalini Architetti, Philippe Prost, Volker Giencke & Company, Zaha Hadid Ltd, presenti accanto a giovani architetti Under 40, che rappresentano il 25% del totale di questa edizione, tra i quali EDAA Luis Arturo García, Juan Hernández, DEMOGO studio di architettura con gli architetti Alberto Mottola, Simone Gobbo, Davide De Marchi. Il punto di forza del Premio Dedalo Minosse risiede, infatti, oltre che nel porsi come punto d’incontro tra la cultura architettonica contemporanea e la società, anche nel consacrare accanto ai grandi progettisti, nomi ancora poco noti, ponendo in luce il ruolo di arricchimento sociale apportato dal committente, nel promuovere l’attività progettuale dei giovani quale futuro patrimonio della collettività. 

Il Premio Internazionale Dedalo Minosse alla Committenza di Architettura è stato assegnato quest’anno a Philippe Prost per la realizzazione dell’opera “ The ring of remembrance”, un memoriale internazionale sulla collina di Notre-Dame-de-Lorette, che celebra il centenario della Prima Guerra Mondiale, committente la Regione Hauts de France “Un progetto che cerca di sopraffare l’orrore della Guerra attraverso la commemorazione dei suoi combattenti, per ricordarci costantemente l’importanza della pace e offrire all’Europa una pacifica visione del futuro.”, ha spiegato Bruno Gabbiani, Presidente di Ala-Assoarchitetti. 

LA MOSTRA Alla premiazione è seguita l’inaugurazione della mostra a Palazzo Chiericati, dove centinaia di persone si sono avvicendate nei suggestivi sotterranei Palladiani del Chiericati Underground dove l'area archeologia e le sale voltate creano un contrasto con l’architettura contemporanea dei progetti selezionati. Il legno delle strutture di allestimento e il policarbonato semitrasparente di tavoli e pareti espositive, si fondono con le luci soffuse dell'ambiente e suggeriscono un'emozione al visitatore. Tutto l'allestimento è sostenibile e riciclabile. 
La mostra resterà aperta al pubblico dal 23 giugno al 16 luglio. (Orario: 9 - 17; dal 1 luglio orario estivo 10 -18. Chiuso il lunedì) 
Nelle sale il pubblico potrà conoscere, attraverso disegni, foto, testi, video e plastici i committenti selezionati dalla giuria: 
i 4 Premi Principali: Premio Internazionale Dedalo Minosse, Premio Internazionale Dedalo Minosse Occam U.40, Premio ALA e Premio ALA U.40; i Premi Palladio Italia e Palladio Internazionale; 
i 10 i Premi Speciali tra i quali il Premio Speciale Stanislao Nievo, dedicato al celebre scrittore ambientalista, il Premio Speciale della Regione del Veneto, il Premio Speciale Confprofessioni e Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, i Premi “Design for All”, “L’Arca International” e “Confindustria Vicenza - Sezione Costruttori Edili e Impianti”. 10 sono invece i committenti segnalati, in particolare ricordiamo la segnalazione del Comune di Vicenza. Esposti in mostra 51 ulteriori progetti e storie, pubblicati anche sul catalogo, disponibile in sede della mostra o su ordinazione alla segreteria di ALA Assoarchitetti. Completa la mostra, una breve esposizione di oggetti in argento di design, prodotti da Rossi&Arcandi per Cleto Munari e disegnati da architetti internazionali, come Hans Hollein, Carlo Scarpa, Giotto Stoppino, Tao HO, Dorek Sipek, Costantino Dardi e Ettore Sottsass, ed un'esposizione di lavori artistici di Nino Mustica e Daniela Pellegrini, a cura di Fortunato d’Amico, dal titolo “Artitettura”. 

ASPETTANDO DEDALO MINOSSE La manifestazione è stata inaugurata il 22 giugno con il workshop “Aspettando Dedalo Minosse - Una giornata con committenti e architetti, Incontri e racconti”, che si è tenuto a Palazzo Bonin Longare sede dell’Associazione Industriali. Una serie di incontri con alcuni degli architetti internazionali e italiani di fama selezionati della decima edizione del Premio Dedalo Minosse che hanno portato le loro esperienze e si sono confrontati sui temi del fare architettura nella complessità e in particolare sul processo che porta alla realizzazione di opere di successo, dall’idea preliminare sino alla realizzazione, attraverso i vincoli, aspirazioni, esigenze di sostenibilità economica sociale ambientale, con l’obiettivo incrollabile della qualità architettonica. All’incontro, moderato la mattina da Anna Masello, Platform architecture and design, ed il pomeriggio dall'architetto Cesare Maria Casati, direttore de l'Arca International, hanno partecipato Antonio Vescovi, presidente della Sezioni Edili ed Impianti di Confindustria Vicenza, Marcella Gabbiani, direttrice del Premio, arch. Simone Gobbo – DEMOGO studio architettura, arch. Giuseppe Tortato e Giorgia Celli, arch. Edoardo Milesi - ARCHOS Srl, arch. Paolo Posarelli e Stefania Catastini, arch. Fortunato D'Amico per la Fondazione Pistoletto – Cittadellarte, arch. Rinio Buttomesso, arch. Luis Arturo Garcia, arch. Ryuchi Ashizawa, Alexey Dobashin di Krost Concern, arch. Dante Benini e Luca Gonzo, arch. Matias Frazzi e arch. Vaibhav Dimri – Anagram Architects. 
La giornata del 22 giugno si è conclusa con la serata di benvenuto organizzata nelle gallerie della Cava Cengelle del Laboratorio Morseletto, sempre in provincia di Vicenza, durante la quale sono intervenuti in anteprima il vincitore del Premio Dedalo Minosse Philippe Prost ed il vincitore del Premio Palladio International, Fernando Zobel de Ayala, che hanno illustrato i loro progetti con William Higgins, Architecture International San Francisco, e Gian Antonio Golin, Prof Estetica e Direttore generale di ARPAI. Moderatore Livia Randaccio, direttore Editoriale di Imprese Edili.