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8 maggio 2019

Ponte di Genova, al via il concorso per ridisegnare l'area

Pubblicata la documentazione sulla piattaforma messa a disposizione dal Consiglio Nazionale degli Architetti.
La competizione internazionale, bandita dal Comune di Genova, invita team interdisciplinari a definire lo spazio urbano di un'area di circa 680mila metri quadri. L'area sarà oggetto di un masterplan da sviluppare successivamente con uno o più concorsi di progettazione. La porzione di territorio da rigenerare è quella interessata dal tracciato del viadotto autostradale, delimitata ad ovest dalla collina di Coronata, ad est dal crinale dove si sviluppa parte del sistema fortificato seicentesco, a nord dall'abitato di Certosa ed a sud dalla piazza Riccardo Masnata.

È stata scelta una procedura aperta e anonima, articolata in due gradi. La prima fase richiede la consegna di una proposta ideativa, che sarà approfondita nel secondo grado, al quale hanno accesso sei team. I gruppi candidati devono prevedere la presenza di almeno un architetto specializzato in progetti urbani, un paesaggista, un esperto in valutazione economica delle trasformazioni urbane, un agronomo, un geologo, un esperto in temi energetici e in riqualificazione ambientale, un artista, due professionisti abilitati da meno di cinque anni e un professionista specializzato in processi partecipativi.

Al vincitore del concorso verranno affidate, con procedura negoziata senza bando, le fasi successive di progettazione definitiva ed esecutiva. Entro 45 giorni successivi all'esito del concorso, il vincitore dovrà integrare gli elaborati progettuali per giungere alla definizione di un progetto di fattibilità tecnica ed economica. Il termine per la consegna relativa al primo grado chiude il 10 giugno 2019 (ore 12). Il secondo grado si conclude il 10 settembre 2019 (ore 12).

Il commissario straordinario per la ricostruzione del Ponte di Genova, Marco Bucci, ha inoltre firmato e pubblicato il decreto che sblocca l'attuazione del programma di opere per la movimentazione portuale.

Il programma prevede una lista di 10 interventi viari per oltre 124 milioni di euro cui si aggiungono tre interventi di tipo ferroviario per ulteriori 39,5 milioni di euro. Per l'attuazione si utilizzeranno tutte le possibili modalità consentite per ridurre al minimo i tempi. Sulle opere soprasoglia si applicheranno le deroghe consentite dalla direttiva comunitaria consentendo di ridurre da 46 mesi a 6 mesi il traguardo della «obbligazione giuridica» dei progetti. Il soggetto attuatore potrà avvalersi della possibilità previste dal codice appalti che consentono la trattativa privata senza pubblicazione del bando e l'affidamento diretto per somma urgenza.