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2 maggio 2018

Politecnica progetta l'ampliamento dello Zealand University Hospital

Il progetto prevede l’ampliamento e la ricostruzione del Polo universitario ospedaliero di Køge, garantendo al tempo stesso la continuità dell’attuale attività sanitaria.
Politecnica, fra le maggiori società di progettazione integrata a capitale italiano - architettura, ingegneria e urbanistica – progetterà l’ampliamento del polo universitario e ospedaliero di Køge, centro urbano a sud di Copenaghen, in Danimarca. Politecnica è stata scelta dalle Imprese di Costruzioni Itinera (Gruppo Gavio) e CMB di Carpi per guidare un gruppo di Progettazione Internazionale, di cui fa parte anche la società di Ingegneria EKJ di Copenhagen. 

L’expertise di Politecnica nell’ambito delle strutture sanitarie ed ospedaliere e le proposte metodologiche dei suoi progettisti declinate nel contesto danese, hanno consentito di valorizzare al massimo la qualità dell’offerta tecnica di tutto il Team e sono state uno degli elementi fondamentali per l’aggiudicazione del prestigioso appalto internazionale al gruppo di Imprese italiane. 

Il progetto prevede l’ampliamento e la ricostruzione dell’attuale struttura ospedaliera, che da un’estensione di circa 64mila mq e 296 posti letto passerà a 185mila mq e 789 posti letto. L’iniziativa permetterà di trasferire in un’unica nuova struttura, che prenderà il nome di Zealand University Hospital, tutti i reparti di cura, pronto soccorso/emergenza e di ricerca della Regione. Lo Zealand University Hospital diventerà così l’ospedale più grande della Regione e tra i maggiori del Nord-Europa, con un investimento totale di 295 milioni di euro. 
Il complesso sarà un polo di eccellenza nella ricerca delle scienze biomediche e ospiterà dipartimenti ospedalieri ad altissima tecnologia medica, oltre che aree didattiche destinate ad utenza universitaria e congressuale.
Il completamento dei lavori è previsto nel 2024. Il progetto sarà realizzato interamente su piattaforma BIM (Building Information Modeling), per affrontare efficacemente la complessità dell’intervento e per integrare le numerose discipline e specialismi implicati. Il modello BIM permetterà un controllo efficiente di tempi e costi, un maggiore coordinamento fra cliente, progettisti e imprese, oltre che una migliore qualità del prodotto finale. L’utilizzo della piattaforma BIM rappresenta la naturale evoluzione tecnologica e applicativa della capacità di Politecnica di coniugare un approccio visionario e creativo con l’integrazione delle diverse discipline tecniche.

Crediti fotografici: Politecnica
Vai alla scheda dello studio di progettazione: POLITECNICA INGEGNERIA E ARCHITETTURA