Negli ultimi giorni dell'anno sono stati pubblicati una decina di bandi che riguardano infrastrutture sportive, mandati in gara da comuni di varie parti d'Italia.
L'iniziativa più consistente è quella di Venezia che, grazie ai fondi Pnrr, ha lanciato la realizzazione del Bosco dello Sport in località Tessera caratterizzato da una grande arena e dal nuovo stadio. L'intervento - presentato ufficialmente prima di Natale - si compone di vari moduli. Finora risultano pubblicati quattro appalti per un valore complessivo di oltre 165 milioni. L'importo maggiore è quello del bando per la realizzazione dell'area. L'ampia area di intervento occupata dal Bosco dello Sport disterà 4 chilometri dal centro di Favaro, 7,7 chilometri dal centro di Mestre e 9,5 chilometri da Marghera.
L'appalto integrato (sullo studio di fattibilità) per realizzare l'arena - in lotto unico e mandato in gara con procedura aperta - vale circa 92,5 milioni di euro (esattamente 92.555.388,64 euro), di cui quasi 90 milioni di euro di lavori e 2,6 milioni di progettazione. Per partecipare c'è tempo fino al 21 marzo 2023. Il bando concede 45 giorni per la progettazione e 750 giorni per la realizzazione. Aggiudicazione in base al criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa valutando i seguenti elementi (e relativi punteggi): Descrizione dei servizi di architettura e ingegneria svolti (max 15 punti su 100); concezione progettuale migliorativa (max 41 punti su 100); modalità di gestione della commessa e qualità della struttura tecnica ed operativa della fase di esecuzione (max 10 punti su 100); aspetti ambientali (max 20 punti su 100); anticipo conclusione appalto (max 4 punti su 100); ribasso sul prezzo a base d'asta (max 10 punti su 100).
Gli altri appalti del "Bosco dello Sport" riguardano il completamento della viabilità a Tessera (appalto integrato da 29 milioni - gara n.94/2022 - scadenza 15 marzo), per le opere a verde (appalto integrato da 12 milioni - gara n.92/2022 - scadenza 17 marzo), per le opere di urbanizzazione interna (appalto integrato da 32,2 milioni di euro - gara n.93/2022 - scadenza: 20 marzo).
Gli altri appalti di impianti sportivi
Anche altri comuni, come si diceva, hanno aspettato gli ultimi giorni per mandare in gara opere a carattere sportivo. A cominciare dal comune bolzanino di Rasun-Anterselva, dove è andato in gara l'appalto per l'adattamento e ristrutturazione del Centro di Biathlon, opera funzionale alle Olimpiadi invernali 2026: valore oltre 18,2 milioni, offerte entro il 13 febbraio. Poi c'è l'appalto integrato per il nuovo Palazzetto dello Sport di Salerno per un valore di 26 milioni (offerte entro il 2 febbraio 2023). A Busto Arsizio va in gara (sempre con appalto integrato) la realizzazione del Palaginnastica per circa 9,3 milioni di euro (scadenza 3 febbraio). A Brescia due gare da segnalare. La prima riguarda l'appalto integrato da 12 milioni per il nuovo impianto polivalente indoor destinato alle discipline dell'atletica leggera, delle arti marziali e dell'arrampicata (offerte entro il 10 febbraio); il secondo consiste nell'appalto integrato per il Centro di preparazione olimpica alla disciplina della ginnastica artistica femminile della "Cittadella dello sport": valore 7 milioni di euro, scadenza 9 febbraio. Oltre alla ristrutturazione dello stadio Franchi il comune di Firenze appalta per 13 milioni anche la nuova piscina a San Bartolo a Cintoia (sempre appalto itegrato, scadenza ravvicinata: offerte entro il 25 gennaio). A Venezia Mestre è andato in gara l'appalto integrato per realizzare un nuovo impianto polivalente indoor (valore oltre 5,5 milioni, offerte entro il 30 gennaio). Anche il comune di Milano manda in gara - per oltre 25 milioni - un "centro natatorio" da realizzare a Via Del Cardellino n. 3, ovviamente con appalto integrato (offerte entro il 31 gennaio). Infine, il comune di Viareggio appalta la riqualificazione e il recupero funzionale dello Stadio Torquato Bresciani (detto Stadio dei Pini), per oltre 7,7 milioni di euro (offerte entro il 26 gennaio).