Arriva l’ok dopo due anni per le modifiche degli interventi proposte dal direttore della Pinacoteca: scalone in vetro e nuovo ingresso. Parte la corsa per aprire entro la fine del 2022.
Dopo due anni, finalmente, è arrivato il parere favorevole per il progetto di allestimento delle collezioni moderne e alla costruzione della nuova scala monumentale per Palazzo Citterio: i Comitati tecnico scientifici coinvolti dalla Direzione Generale Belle Arti e Paesaggio hanno infatti dato parere positivo al progetto presentato da James Bradburne, direttore della Pinacoteca di Brera e della Biblioteca Braidense e dal suo team. L’idea è quella di poter aprire Palazzo Citterio al pubblico alla fine del 2022, cioè a 50 anni dalla sua acquisizione.
Il pomo della discordia riguardava l’ingresso da “condominio” (come lo definì Philippe Daverio) della nuova ala del museo e la scarsa monumentalità. Nel 2018 Bradburne stesso aveva richiesto delle modifiche, criticando il restauro portato avanti dalla Sovrintendenza che, a suo dire, non teneva conto della futura destinazione museale ( montacarichi troppo piccolo per spostare alcune tele di grandi dimensioni, ingresso non all’altezza del prestigio del museo, condizioni climatiche non idonee a ospitare quadri), presentando un suo progetto.
Così ora potranno partire i lavori e, come ha dichiarato Bradburne speranzoso, poter aprire Palazzo Citterio per il 2022. La soluzione prevede, oltre allo scalone in vetro, più spettacolare e degno di un grande museo, anche lo spostamento dell’ingresso principale dal civico 12 di via Brera al 14 e un più capiente montacarichi per le opere più voluminose.