Da tempo l’Archivio Progetti dell’Università Iuav di Venezia sta sviluppando una riflessione sulla città di Venezia, tanto quella esistente quanto quella rimasta nelle ipotesi di progetti mai giunti a realizzazione
Dopo aver curato, nei mesi scorsi, una mostra sui due concorsi per il Palazzo del Cinema al Lido, Il 16 settembre l’Archivio Progetti intende dedicarne una seconda al Concorso per il Padiglione Italia, tenutosi nel 1988. Ventotto anni dopo la loro esposizione alla V Mostra Internazionale di Architettura organizzata dalla Biennale di Venezia nel 1991, saranno ancora una volta riuniti in una mostra i modelli originali dei dodici progetti, realizzati in occasione della competizione, di proprietà della Biennale di Venezia e in deposito presso l’Università Iuav. Rivolto a dodici architetti italiani – Alessandro Anselmi, Guido Canella, Francesco Cellini, Vittorio De Feo, Roberto Gabetti e Aimaro Isola, Giorgio Grassi, Vittorio Gregotti, Adolfo Natalini, Pierluigi Nicolin, Gianugo Polesello, Franco Purini, Francesco Venezia – il concorso a inviti per la ristrutturazione del Padiglione Italia ai Giardini di Castello fu bandito dal Settore Architettura della Biennale di Venezia con la collaborazione del Comune di Venezia. Oltre ai tre modelli del progetto vincitore verranno presentati i due plastici realizzati da ogni partecipante secondo le indicazioni del bando, che richiedeva una rappresentazione dell’edificio complessivo e una sua sezione significativa.Il concorso fu l’occasione per riflettere su molti temi, oltre a quello essenziale del significato e della forma di un grande spazio espositivo: attraverso i diversi approcci progettuali fu affrontata, coinvolgendo anche il problema dei Giardini della Biennale, la questione Venezia, ovvero la metropoli lagunare veneziana nella sua dimensione multiscalare. Interverranno all’inaugurazione: Prof. Alberto Ferlenga, rettore Iuav, prof.ssa Serena Maffioletti, coordinatrice scientifica dell’Archivio Progetti, prof.ssa Gundula Rakowitz, curatrice della mostra con l’arch. Alessandro Mosetti.