Gli ascensori hanno avuto negli ultimi tempi uno sviluppo tecnologico impensabile anche solo pochi anni fa. Abbiamo chiesto ad Otis, azienda il cui fondatore ha inventato 165 anni fa l’ascensore per uso civile, quali siano le principali novità del settore.
L’ascensore è un impianto che si tende a dare per scontato, e di cui si avverte la mancanza solo quando non c’è, come accade per tutte le cose che sono da sempre alla base della qualità della nostra vita quotidiana. Un’invenzione che ha reso possibile la realizzazione di progetti architettonici grandiosi, come i grattacieli che caratterizzano gli skyline di tutte le città del mondo.
Abbiamo chiesto a Fabrizio Vimercati, Operational Marketing & Promotion di Otis Italia, di spiegarci quali sono le principali innovazioni che si stanno affermando nel settore.
“L’ascensore ha avuto negli ultimi anni uno sviluppo tecnologico straordinario, che lo hanno portato ad essere un impianto che caratterizza tecnologicamente ed architettonicamente l’edificio in cui è installato. I principali aspetti di innovazione riguardano l’interazione con l’edificio e i passeggeri, la sostenibilità ambientale e la manutenzione predittiva.
La crescente attenzione degli architetti verso ogni dettaglio degli edifici che progettano ha comportato la necessità di nuove proposte estetiche, con una possibilità di personalizzazione molto più ampia, in modo da consentire di trovare la soluzione perfetta di integrazione dell’ascensore in ogni contesto architettonico. Si vengono così a creare delle cabine con un’atmosfera accogliente e invitante, e si accresce il valore dell’edificio. La nuova linea estetica Ambiance di Otis, grazie alla grande varietà di trame, materiali, colori e accessori, assicura una flessibilità quasi infinita in fase di progettazione, permettendo fino a 400.000 combinazioni personalizzabili.”
“Grande attenzione è stata posta all’evoluzione dell’interazione tra passeggeri e ascensore, per migliorare l’esperienza di viaggio degli utenti. La strada percorsa è stata quella di utilizzare le moderne tecnologie digitali, per connettere gli utenti col mondo esterno, installando nelle cabine dispositivi di infotainment. Nei nuovi ascensori Gen2 il display multimediale eView , attivando l’apposita opzione nel contratto di manutenzione, consente al proprietario dell’edificio di proiettare contenuti internet, quali previsioni del tempo e notizie, e qualsiasi messaggio o immagine voglia condividere coi passeggeri; può inoltre programmare la diffusione dei brani musicali che desidera. Un’altra prerogativa di questo dispositivo è di mettere in comunicazione visiva il passeggero che ha effettuato una chiamata di emergenza con l’operatore che lo sta assistendo: questo aspetto riduce notevolmente il senso di disagio che si prova in tale situazione.
Negli ascensori dotati di questo dispositivo è possibile chiamare l’ascensore tramite un’apposita App dedicata: quando il passeggero entra in cabina, l’ascensore ha già il piano di destinazione prenotato, e non resta che godersi la corsa.”
“La crescente sensibilità verso i problemi di sostenibilità ambientale e i requisiti sempre più stringenti previsti dalle normative sugli edifici hanno determinato sugli ascensori enormi progressi anche dal punto di vista dell’efficienza energetica: ogni componente è progettato per ridurre l’impatto ambientale. Otis Gen2 prevede un sistema di trazione a cinghie piatte in poliuretano con anima d’acciaio accoppiate con un motore a magneti permanenti con struttura radiale, che raggiunge un’efficienza dell’85 ÷ 90%, e non richiede lubrificazione. Inoltre, gli impianti sono dotati di un sistema di recupero di energia, che restituisce corrente all’edificio in tutte le fasi in cui l’ascensore è mosso dalla gravità (per esempio, quando una cabina piena si muove in discesa). Infine l’illuminazione di cabina è con tecnologia LED e si spegne automaticamente quando l’ascensore non viene chiamato, così come gli stessi circuiti elettronici, che entrano in stand-by.
Tutta questa tecnologia ha consentito la realizzazione di ascensori che risparmiano fino al 70% di energia rispetto agli impianti con tecnologia tradizionale.
L’ultima evoluzione di Otis Gen2, il modello Switch, progettato per applicazioni residenziali, funziona con la corrente monofase 230 V di casa e ha un assorbimento massimo di soli 500 W: non è pertanto più necessaria la linea trifase a 400 V dedicata. Questo ascensore permette di percorrere fino a 100 corse in assenza di corrente, garantendo ai passeggeri di raggiungere la propria destinazione, e può usufruire delle fonti di energia rinnovabile presenti nell’edificio, come quella proveniente dai pannelli solari.”
“Grandi innovazioni sono già alle porte grazie alla tecnologia dell’Internet of Things: sensori e rilevatori trasmettono e rendono disponibili i dati di funzionamento dell’impianto, permettendo ad appositi algoritmi di individuare in anticipo eventuali necessità di intervento. Questa tecnologia, analizzando le informazioni raccolte nel vasto database di ascensori Otis, consente un’analisi predittiva delle possibili problematiche, in tempo utile per pianificare un intervento di manutenzione che riduca le situazioni di impianto non funzionante, a tutto beneficio degli utilizzatori”.