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24 maggio 2016

Oikos protagonista alla 15esima Mostra Internazionale di Architettura

Taking Care, Progettare per il bene comune. 
TAMAssociati - Simone Sfriso, Raul Pantaleo e Massimo Lepore 
Oikos colore e materia per l'architettura sostenibile è sponsor della mostra “Taking Care” curata dallo studio TAMassociati per il Padiglione Italia alla 15° Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia. 
L’azienda è da sempre un punto di riferimento per architetti e designer, “fin dalla sua fondazione negli anni '80, ha collaborato con i più grandi architetti italiani e internazionali, dimostrando una profonda e continua capacità innovativa nel progetto del design del colore e della materia. Questo per me è stato ed è un grande privilegio” afferma Claudio Balestri, presidente e fondatore di Oikos, contestualizzando la partecipazione dell'azienda alla mostra veneziana. I TAMassociati con la mostra “Taking Care” vogliono presentare l'architettura come servizio alla comunità, cura degli individui, degli spazi e delle risorse. Un’architettura in grado di fare la differenza, secondo lo spirito che fin dagli inizi anima lo studio veneziano. Un’architettura partecipata e intelligente, capace di scardinare gli status quo e di immaginare un futuro migliore che passa anche attraverso il riuso di materiali. 
Gli spazi della mostra al Padiglione Italia sono stati realizzati con i pannelli del Padiglione Irlanda dell’Expo e con i colori e la materia Oikos ricavati dagli scarti di altre produzioni. Una mostra pensata e voluta con il riuso. Il Padiglione Italia, verrà inaugurato ufficialmente il giorno 27.05 alle ore 16.30 e sarà preceduto, alle ore 12, dalla visita guidata col team curatoriale. 

EDUcare C+S Architects - Carlo Cappai, Maria Alessandra Segantini 
Oikos sostiene con forza l’iniziativa di C+S Architects, sempre alla Biennale di Architettura di Venezia - EDUcare pavilion - Corderie dell’Arsenale – pavilion 15 L’importante lavoro dello studio e di Oikos sostiene la riqualificazione degli spazi per l’educazione ed ha l’obiettivo di trasformare scatole chiuse degli edifici scolastici convenzionali in strutture aperte per la creazione di comunità che possano essere coinvolte attivamente nello scambio di esperienze e cultura. Guardando infatti, l’etimologia inglese della parola si nota che essa è composta di due parti: EDU è la radice riferita all’azione di educare e CARE significa prendersi cura, in questo caso prendersi cura delle nuove generazioni con un architettura che pensi a spazi di qualità per l’educazione.
Temi da sempre affrontati da Oikos, sempre attenta alla salvaguardia delle generazioni future. Le texture presentate alla Biennale di Venezia sono esempi della filosofia tailor made propria dell’azienda italiana Oikos, che produce materia e colore per l’architettura con una produzione a scala industriale e sostenibile, pur mantenendo una dimensione artigiana. Oikos è infatti in grado di interpretare la creatività dei progettisti e di creare prodotti su misura che traducono in realtà le loro idee. 
Oikos ha abbracciato con entusiasmo il Progetto EDUcare perchè basato sulla ricerca e lo sviluppo sperimentale di attività nell’ambito dell’edilizia scolastica, in particolar modo per quanto attiene gli aspetti di adeguamento ai bisogni didattici anche attraverso la valorizzazione degli aspetti cromatici degli spazi in uso, per un miglioramento dell’apprendimento e un incremento del rendimento degli allievi. 

Designing the complexity: Materials Colors Textures 
Il Progetto come strumento di ricerca
Insieme a Oikos e Marco Piva a Venezia, in concomitanza con l’apertura della 15esima Mostra Internazionale di Architettura, si inaugura “Designing The Complexity - Materials Colors Textures“, che affronta il tema del progetto quale processo di ricerca ed invenzione estetica e funzionale. Designing the complexity è un progetto perfettamente in linea con Oikos che, da decenni lavora anticipando i trend di sviluppo per offrire soluzioni cromatiche, innovative, creative per un segmento importante come i luoghi del vivere quotidiano. L’azienda attraverso l’uso del colore, della materia green rielabora i concetti di ospitalità ricercando sempre le migliori soluzioni per offrire benessere nei luoghi del vivere, combinando sostenibilità, design e servizi al tema dell’esclusività e del tailor-made in Italy. 
La vocazione storica alla sostenibilità completa le garanzie che Oikos fornisce ai suoi partner, una visione completata dal pensiero creativo, passando attraverso un rapporto tra luce, colore e materia, per giungere al Progetto “Il Senso della Materia” che prevede il recupero con il riuso di scarti di produzioni per realizzare nuove soluzioni cromatiche, offrendo così una seconda vita e confermando la sensibilità alla massima attenzione per la sostenibilità ed il benessere dei luoghi di vita quotidiana La location è il palazzo della Scuola Nuova di Santa Maria della Misericordia, edificio attribuito al Sansovino, appena restituito alla città dopo i lavori di restauro. 
La mostra si svilupperà all’interno della sala al pianterreno, divisa in tre navate da colonne binate, mentre al piano superiore, all’interno del vastissimo salone, saranno visibili gli affreschi realizzati dalla scuola di Paolo Veronese. L’iter espositivo parte dal tema principale dell’Architettura, presentata “in azione” attraverso 6 video installazioni che raccontano il mondo della progettazione dello Studio Marco Piva, focalizzandosi ognuno sui singoli aspetti legati alla realizzazione di un’opera architettonica. Il percorso di lettura parte proponendo le visioni delle fasi del concept, dello sviluppo del progetto, della selezione di materiali, della progettazione tecnica e delle fasi di cantiere fino al risultato finale.
Prodotti e tecnologie: OIKOS
Vai alla scheda dello studio di progettazione: TAMASSOCIATI | STUDIO MARCO PIVA