Aperto ufficialmente il cantiere per la realizzazione del nuovo quartier generale di
Siemens in Italia. Sorgerà in via Vipiteno a Milano dove l’Azienda ha già una sede
recentemente ristrutturata.
Quando sarà inaugurato a inizio 2018, il nuovo edificio, progettato dallo
studio di
architettura Barreca e La Varra, offrirà un ambiente di lavoro moderno e stimolante
per oltre 900 collaboratori su 15.000 metri quadri di superficie e conterrà una sala
conferenze, un training center e una mensa.
“Questo ulteriore impegno conferma quanto Siemens sia radicata sul territorio
nazionale con continui investimenti. Oltre all’avveniristica sede di Monaco l’unica
nuova costruzione prevista in Europa è quella di Milano,” commenta Federico
Golla, Presidente e Amministratore delegato di Siemens Italia. “Posso dire con
orgoglio che il nostro quartier generale sarà qualcosa di più di un nuovo edificio. Ci
saranno ampi spazi interni ed esterni riservati al benessere dei dipendenti”.
Attualmente l’area di via Vipiteno comprende un edificio già esistente con uffici, palestra, centri di competenza e laboratori di ricerca (oltre 800 collaboratori).
A lavori ultimati i due palazzi si troveranno nella stessa area e saranno circondati da un ampio parco a disposizione per i dipendenti.
Gli interventi urbanistici sono il frutto di un accordo tra Siemens e la città di Milano.
Il progetto prevede infatti sia la realizzazione di una strada pubblica che
congiungerà via Ponte Nuovo con via del Ricordo, sia un campo da calcio. I lavori
saranno coordinati da Siemens Real Estate, la divisione responsabile di tutte le attività immobiliari della Società.
Il progetto rientra nella strategia globale di Siemens basata sulla sostenibilità che ogni anno riceve il riconoscimento dell’indice Dow Jones (DJSI).
Prima di tutto, l’edificio sarà un green building con certificazione LEED (Leadership in Energy and Environmental Design), in grado di soddisfare i più alti standard di sostenibilità ambientale. E poi anche qui sarà implementato lo smart working che Siemens adotta dal 2011. Questo nuovo modo di lavorare è caratterizzato, oltre che dalla flessibilità dei dipendenti che sono più liberi negli spostamenti casa-ufficio, anche dalla riduzione degli spazi dedicati agli uffici, il che si traduce in minor consumo di illuminazione e clima, e quindi ridotte emissioni inquinanti nell'ambiente.
E’ recente l’annuncio di Siemens di voler diventare entro il 2030 la prima grande società industriale a zero emissioni. Primo obiettivo è quello di ridurre del 50% le proprie emissioni di CO2 entro il 2020. Per raggiungere questi traguardi, Siemens investirà circa 100 milioni di euro nei prossimi tre anni per contenere l’impatto energetico dei propri stabilimenti produttivi ed edifici.