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27 novembre 2018

Michele De Lucchi e “L’Anello Mancante”, l'installazione in HI-MACS da dicembre al MAXXI

Il 6 dicembre al MAXXI sarà inaugurata l'installazione site-specific “L’anello Mancante”, realizzata da Michele De Lucchi utilizzando HI-MACS.
L’installazione è parte del ciclo di esposizioni “NATURE”, che all’interno della Galleria Gian Ferrari del museo ha già invitato differenti progettisti a confrontarsi sul tema del rapporto tra natura e artificio. Michele De Lucchi, chiamato allo stesso modo a esplorare la materia, racconta: “Un anello mancante è l’elemento che unisce le parti lontane di una catena spaccata e aperta. Oggi ne abbiamo spesso bisogno. Ci servono sempre più anelli che mettano in connessione le molteplici ramificazioni delle relazioni sociali, politiche, economiche, culturali e anche morali. Ma ci servono anche altri anelli che nella realtà colleghino fisicamente l’idea di pieno e di vuoto, di spazio chiuso e spazio aperto, di contenitore e contenuto”.

È nata così l’installazione, un’architettura a forma d’anello aperto e percorribile al suo interno, con una struttura in tubolare rivestita con un guscio di oltre 800 scandole in HIMACS Alpine White, lievemente distanziate tra loro. Perfettamente integrato nella struttura, un impianto di illuminazione con strisce LED interagisce poi con i differenti livelli sottolineando i volumi e conferendo alla struttura intera un accento etereo. Il progetto crea così un percorso sensoriale al quale dedicarsi con lentezza, esplorando al contempo lo spazio e le proprie emozioni, e dal quale uscire leggermente disorientati, ma anche più consapevoli.

La scelta dei materiali si è rivelata fondamentale per la realizzazione del progetto, soprattutto per le scandole. Inevitabile quindi la scelta di HI-MACS, solid surface largamente impiegato in architettura perché al tempo stesso estremamente resistente e facile da lavorare, anche in modo tale da eliminare i segni di giunzione alla vista. La superficie di HI-MACS, del tutto priva di pori, lo rende resistente alle macchie e facile da pulire: in questo modo sarà possibile effettuare una semplicissima manutenzione della struttura nel corso dei mesi per assicurare sempre un risultato estetico pari a quello del primo giorno. Interessante è anche l’interazione con la luce, che riflette in minima parte sulla superficie amplificando il senso di tridimensionalità.