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3 settembre 2013

Meeting Architecture: l'architettura e il processo creativo alla British School at Rome

E’ intitolato “Meeting Architecture” il nuovo programma di architettura della British School at Rome curato da Marina Engel e destinato a svolgersi da ottobre 2013 a dicembre 2015. La manifestazione, che comprenderà seminari, mostre-studio e performance, ha l’obiettivo di indagare il rapporto esistente tra architetto ed esponenti di altri processi creativi. Nell’arco di oltre due anni, alcune delle figure più rilevanti nel campo dell’architettura, dell’arte, del cinema e della musica si confronteranno negli eventi promossi.
Meeting Architecture, nella sua anima dualistica, nasce da una riflessione su una delle particolarità che caratterizza la cultura britannica, in cui i confini tra i diversi processi creativi sono spesso oltrepassati.   
Il primo appuntamento della rassegna sarà martedì 29 ottobre, con l’architetto anglo-canadese Adam Caruso (Caruso St. John) e l’artista tedesco Thomas Demand e si concentrerà su uno dei rari casi in cui progettisti e artisti visivi concepiscono e organizzano il loro lavoro insieme.
Dopo Adam Caruso e Thomas Demand, sarà la volta di Reinier de Graaf (OMA) nel dicembre 2013, a cui seguiranno Amos Gitai, David e Peter adjaye, Cecil Balmond, Vivien Lovell, Eric Parry, Richard Deacon, Wouter Vanstiphout, Richard Sennett, Thomas Schütte, Alfredo Pirri e molti altri.
Il programma è realizzato in collaborazione con il Royal College of Art, partner dell’iniziativa che ospiterà i seminari di Londra.