Anche se i lavori riguardano cortili non visibili o parti in rovina.
Per portare avanti un intervento su un palazzo storico bisogna considerare che il vincolo comprende tutto l’edificio nel suo complesso: lo ha giudicato il Consiglio di Stato con la sentenza 1942/2015.
Per portare ulteriori chiarimenti il CdS ha affermato che i palazzi storici, anche qualora siano formati da stratificazioni e addizioni, sono da considerare vincolati nel loro complesso, senza entrare in merito al maggiore o minore pregio delle loro parti. Il grado di visibilità del cortile, infatti, potrebbe incidere sulla tutela dei beni paesaggistici, ma non sul vincolo dei beni culturali.