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26 ottobre 2015

LEED Platinum per Cascina Triulza a EXPO Milano

Cascina Triulza, primo edificio rurale ad essere ristrutturato con attenzione alla sostenibilità in Italia, ha otteunto il livello Platinum del protocollo LEED.

Nell’ambito degli obiettivi rivolti alla sostenibilità di un grande evento come l’Esposizione Universale, Milano e l’Italia si sono impegnate ad adottare una serie di misure finalizzate alla progettazione del Sito Espositivo ed alla gestione del Semestre espositivo. Tra queste vi era anche il rifarsi a standard internazionali come i protocolli LEED per le costruzioni permanenti.

Nel 2011-12, durante le prime fasi di progettazione vera e propria, è stata individuata Cascina Triulza come elemento del Sito particolarmente rappresentativo, in quanto tradizionale costruzione rurale lombarda di fine 800 dedicata originariamente ad ospitare le attività degli agricoltori.
Proprio in quanto parte del patrimonio storico, architettonico e ambientale costituito dalle cascine milanesi, nonché complesso architettonico che sarebbe rimasto anche dopo l’esposizione, Expo 2015 ha riservato un’attenzione particolare alla sua ristrutturazione e al suo ampliamento.
Il progetto di ristrutturazione è stato sottoposto al processo di certificazione secondo il protocollo LEED Italia Nuove Costruzioni 2009 (Leadership in Energy & Environmental Design), uno dei più ambiziosi in tema di efficienza energetica, qualità ambientale dei materiali e vivibilità degli ambienti interni e rilasciato dal Green Building Council US. Il risultato, 80 punti conseguiti su un totale di 110, tanti da posizionare a livello Platinum il progetto realizzato di Cascina Triulza, è arrivato grazie ad alcuni precisi traguardi di efficientamento e risparmio che hanno permesso a Cascina Triulza di essere il primo esempio in Italia di ottenimento di un livello così alto nell’ambito di una ristrutturazione rurale.
Sia la progettazione che il processo di certificazione sono stati seguiti da esperti consulenti LEED AP (Accredited Professional), professionisti riconosciuti a livello internazionale dal Green Building Certification Institute (GBCI), così da garantire il corretto svolgimento delle attività di costruzione e il massimo risultato raggiungibile.


SOSTENIBILITA’ DEL SITO

La stazione della metropolitana dista meno di 750 m dall’ingresso principale di Cascina Triulza. Percorsi pedonali rendono facilmente raggiungibile a piedi la Cascina dalla fermata della Metropolitana Rho Fiera – EXPO, favorendo l’utilizzo dei mezzi pubblici al posto dell’automobile privata. Questo aspetto permette di ridurre le emissioni di CO2 in ambiente dovute ai trasporti da e per Cascina Triulza.
I materiali utilizzati per le pavimentazioni esterne e le coperture sono stati selezionati al fine di evitare l’effetto isola di calore, responsabile dell’innalzamento della temperatura negli ambienti urbani e dei cambiamenti microclimatici.

GESTIONE DELLE ACQUE

Grazie all’installazione di impianti di irrigazione ad alta efficienza, Cascina Triulza risparmia il 52% di acqua potabile utilizzata a scopo irriguo. Sono stati installati riduttori di portata e rompigetto (1,4 l/min) sui rubinetti dei lavabi dei servizi igienici, che congiuntamente alle cassette wc, garantiscono una riduzione del consumo di acqua potabile di oltre il 48%.

ENERGIA E ATMOSFERA

Le scelte progettuali civili ed impiantistiche intraprese per la realizzazione della Cascina Triulza, come la coibentazione delle pareti e della copertura, l’utilizzo di energie rinnovabili come i pannelli fotovoltaici, il controllo dell’illuminazione artificiale e l’utilizzo di apparecchi di illuminazione e condizionamento ad alta efficienza, permettono il risparmio di oltre il 68% di energia elettrica rispetto ad un edificio realizzato con tecniche costruttive standard. Inoltre, l’installazione di circa 90 kWp di impianto a pannelli fotovoltaici in copertura permette di coprire oltre il 64% di fabbisogno di energia elettrica di Cascina Triulza. I quadri elettrici a servizio dell’immobile sono stati dotati di contabilizzatori di energia in grado di monitorare i diversi consumi energetiche dell’edificio. In questo modo è possibile, tramite la raccolta dati, verificare le varie voci di consumo, paragonarle ai consumi simulati tramite modellazione energetica dinamica dell’edificio, e intervenire in modo mirato qualora si riscontrassero dei consumi di energia non previsti. Grazie alla sottoscrizione di un contratto apposito per la fornitura dell’energia verde, il 100% dell’energia elettrica consumata dall’immobile Cascina Triulza è certificato proveniente da fonti di energia rinnovabile.

MATERIALI E RISORSE

Grazie ad un’attenta raccolta differenziata eseguita in sito durante tutto il periodo di costruzione, oltre il 98% dei rifiuti prodotti in cantiere durante la realizzazione della Cascina Triulza è stato inviato a centri di recupero/riciclo delle materie anziché destinato a discariche e/o inceneritori. Oltre il 17% del costo totale dei materiali impiegati per la costruzione di Cascina Triulza è costituito da materiali riciclati. Oltre il 75% dei materiali lignei impiegati per la costruzione è certificato FSC (Forest Stewartship Council) a garanzia che il legname utilizzato è stato ricavato da foreste a gestione sostenibile.

QUALITA’ DELL’ARIA INTERNA

Per garantire i massimi livelli di qualità dell’aria interna, sono stati installati sensori di CO2 all’interno dei locali a maggiore affollamento e in corrispondenza della presa dell’aria esterna dell’ Unità di Trattamento Aria a servizio dell’immobile. Durante tutto l’arco del cantiere, al fine di garantire i massimi livelli di salubrità e qualità dell’aria interna degli ambienti della Cascina, sono state eseguite misure documentate per la protezione di tutti gli impianti di aerazione dalla polvere, e per la protezione dei materiali da costruzioni assorbenti (cartongessi, isolanti e legnami su tutti) dall’umidità e dagli agenti inquinanti. Per la realizzazione dell’immobile, sono stati utilizzati solo prodotti chimici basso emissivi, con ridotte quantità di COV (Composti organici Volatili), responsabili dell’inquinamento degli ambienti interni e causa di allergie e problemi respiratori. Tutti i prodotti utilizzati in cantiere come colle, sigillanti, vernici, impregnanti, primer, siliconi e prodotti in fibre lignee o legno compositi sono stati verificati in modo tale che rispondessero ai ristretti limiti di emissione stabiliti dalla certificazione LEED.