CRA e il Comune di Napoli lanciano un progetto partecipativo sperimentale per la rinascita delle Vele di Scampia — un complesso residenziale che ha a lungo simboleggiato l’utopia modernista trasformata in crisi sociale. Il progetto parte dagli input dei residenti del quartiere, potenziati grazie all’intelligenza artificiale.
Lo studio internazionale di design e innovazione CRA–Carlo Ratti Associati, in collaborazione con il Comune di Napoli, ha lanciato un progetto di progettazione partecipata per ripensare le Vele — l’iconico complesso residenziale modernista del sud Italia. Unendo le voci della comunità all’IA, l’iniziativa trasforma i ricordi e le idee dei residenti in bozzetti visivi per il futuro. Presentato per la prima volta alla 19ª Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, “Intelligens. Naturale. Artificiale. Collettiva”, il progetto è attualmente in corso.
Progettate alla fine degli anni ’60 dall’architetto Franz Di Salvo, le Vele immaginavano una nuova forma di abitazione collettiva — con passerelle sopraelevate e terrazze comuni ispirate al tessuto urbano storico di Napoli. Ma l’idealismo modernista si è scontrato con la realtà. Col tempo, il complesso è diventato un contenitore di emarginazione e disagio. Alcuni dei suoi omologhi internazionali, come Pruitt-Igoe e Robin Hood Gardens, sono stati completamente demoliti. Al contrario, una parte delle Vele — in particolare la Vela Celeste, ancora integra — è stata conservata e oggi viene ripensata grazie a un processo di rinnovamento guidato dalla comunità.
Oltre alla classica architettura partecipativa, il progetto si avvale di una piattaforma digitale. Sviluppata con università e tecnologi locali, questa piattaforma invita i residenti — indipendentemente dalle competenze architettoniche — a contribuire con racconti orali e proposte spaziali. L’IA elabora quindi i loro contributi per generare visualizzazioni che riflettano le aspirazioni comuni. In questo caso, l’IA non impone ma ascolta, diventando canale dell’immaginazione collettiva.