Gianluca Peluffo, architetto di fama internazionale già cofondatore della firma 5+1AA, avvia il nuovo capitolo del suo percorso professionale stabilendo il proprio atelier nello spazio di Albissola Marina che ospitò lo studio di Lucio Fontana, la cui nascita ricorre proprio il 19 febbraio: una scelta che è memoria, ma anche manifesto di una poetica architettonica che, come quella di Fontana, vede una stretta commistione tra arte, artigianato e territorio.
L’architettura di respiro internazionale torna a frequentare Albissola Marina e, soprattutto, riporta in attività gli spazi al numero 28 di Piazza Pozzo Garitta dove, tra gli anni ’50 e ’60 del secolo scorso, aveva sede lo studio di Lucio Fontana, pittore, ceramista, mosaicista, scultore e fondatore del Movimento Spazialista.
Protagonista di questo recupero, che cade in coincidenza con il 119o anniversario della nascita di Fontana, è l’architetto Gianluca Peluffo, professionista che negli ultimi vent’anni ha firmato con lo studio 5+1AA, di cui è stato cofondatore, una lunga lista di progetti di prestigio in Italia e all’estero e raccolto un numero altrettanto consistente di riconoscimenti.
Tra i suoi lavori più conosciuti figurano la nuova sede BNL-BNP Paribas a Roma, il Masterplan Monte Galala a Ain Sokhna in Egitto e il “Knowledge Transfer Centre” dello IULM a Milano.
Peluffo ha scelto di aprire un nuovo capitolo del suo percorso professionale come Gianluca Peluffo & Partners e di esprimersi in prima persona sul tema della contemporaneità nel rapporto tra città, territorio e architettura partendo da Albissola Marina e seguendo le orme di Lucio Fontana. La scelta come sede per il proprio atelier dell’edificio nel centro storico della località del Ponente Ligure che ospitò il laboratorio artistico di Fontana non ha nulla di casuale.
“Ho ricevuto questo spazio in custodia da un mio carissimo amico, il ceramista Adriano Bocca”, ha dichiarato Gianluca Peluffo. “che soleva raccontarmi come il maestro Fontana avesse scelto proprio queste mura per spingere il concetto di creatività ai limiti del possibile, nel suo tempo, senza mai indulgere alla volgarità e senza mai nutrirsi dello scandalo per conquistare visibilità e benessere. Lui mi ha affidata questa eredità affinché io facessi rivivere la storia creativa del borgo, arricchendola con la nuova disciplina dell’Architettura. È con emozione che ho accettato questa missione ed è con umiltà che mi accingo a compierla”.
Si tratta, perciò, di una scelta di memoria, personale e collettiva, ma anche il manifesto di una creatività e di una poetica architettonica affini a quelle di Lucio Fontana per la continua contaminazione tra arte, artigianato e territorio. Da anni, infatti, l’architetto Peluffo utilizza il linguaggio multidimensionale dell’architettura per descrivere il territorio, con la sua storia e il suo paesaggio.
Ed è proprio ad Albissola Marina, cittadina che si fregia di una rinomata tradizione nella lavorazione della ceramica e nello studio di Pozzo Garitta, in passato fornace, che l’architetto Gianluca Peluffo è intenzionato a continuare a far realizzare in ceramica da artigiani locali i modelli in scala dei suoi progetti che saranno realizzati nei cinque continenti.