Il Montreal Museum of Fine Arts si arricchisce di nuovi spazi e il Claire & Marc Bourgie Pavilion è ormai completato. La nuova estensione, progettata da
Provencher Roy + Associes, si configura come il terzo dei corpi addizionati alla originale struttura tardo ottocentesca: il fabbricato storico, realizzato su disegno di Alexander Hutchinson Cooper, era stato progressivamente ampliato in tappe successive, grazie al crescente interesse per l’istituzione culturale. Completando le aggiunte del 1912 – il Michal & Renata Hornstein Pavilion – e del 1991 – il Jean-Noel Desmarais Pavilion di Moshe Safdie dello studio
Safdie Architects - il nuovo edificio degli architetti canadesi compie una mirabile operazione di ricucitura tra i differenti manufatti edilizi indicati, collegando inoltre l’ultimo e più recente acquisto della fondazione, una chiesa sconsacrata risalente al medesimo decennio di fine XIX secolo. Provencher Roy + Associes perseguono una integrale omogeneità di intenti, tanto nella scelta dei materiali impiegati per l’involucro quanto nella distribuzione planimetrica dell’impianto. L’architettura stabilisce infatti una sorta di collante fisico tra i pezzi di un puzzle urbano di lenta formazione: il marmo, impiegato per i primi due padiglioni, ritorna a definizione della pelle del Claire & Marc Bourgie Pavilion e la nuova espansione alterna le superficie opache a porzioni vetrate panoramiche sul contesto circostante. Con i suoi 2.000 mq distribuiti su sei livelli, l’architettura assorbe circa il 20 % degli spazi totali del Montreal Museum of Fine Arts e consacra il 150 anniversario dell’ente museale. L’ampliamento, che ha già ricevuto il 2010 Canadian Architecture Awards e il 2011 Awards of Excellence, sarà inaugurato ufficialmente a settembre 2011.