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22 maggio 2024
L’Agenzia del Demanio e YAC - Young Architects Competitions collaborano per lanciare concorsi di idee sugli immobili dello Stato
Riprende la collaborazione tra l’Agenzia del Demanioe YAC-Young Architects Competitions, società che promuove concorsi di idee per giovani progettisti, neolaureati e studenti. Grazie a questa nuova intesa YAC, già al fianco dell’Agenzia nell’ambito dei progetti di valorizzazione del patrimonio immobiliare dello Stato,avvia concorsi di idee su immobili pubblici per giovani architetti, incentivando la ricerca nel campo della progettazione e contribuendo a divulgare una rinnovata ‘cultura del progetto’.
Nel corso del 2024 Agenzia del Demanio e YAC collaboreranno anche nell’ambito di YACademy, primo istituto post-laurea al mondo nato dal confronto e dalla cooperazione fra le più illustri firme dell’architettura contemporanea, tra cui Kazuyo Sejima, Alejandro Aravena, Souto De Moura o Toyo Ito. Partecipandoa laboratoricome “Architecture for Heritage”, “Architecture for Inclusion”, “Sostenibility”.Gli studenti, grazie a questa collaborazione, potranno lavorare a stretto contatto con i grandi maestri dell’architettura sui temi della valorizzazione del patrimonio immobiliare dello Statosperimentando differenti approcci culturali, sviluppando nuove sensibilità.
www.agenziademanio.it
Nel corso del 2024 Agenzia del Demanio e YAC collaboreranno anche nell’ambito di YACademy, primo istituto post-laurea al mondo nato dal confronto e dalla cooperazione fra le più illustri firme dell’architettura contemporanea, tra cui Kazuyo Sejima, Alejandro Aravena, Souto De Moura o Toyo Ito. Partecipandoa laboratoricome “Architecture for Heritage”, “Architecture for Inclusion”, “Sostenibility”.Gli studenti, grazie a questa collaborazione, potranno lavorare a stretto contatto con i grandi maestri dell’architettura sui temi della valorizzazione del patrimonio immobiliare dello Statosperimentando differenti approcci culturali, sviluppando nuove sensibilità.
L’Agenzia del Demanio è infatti impegnata a promuovere l’adozione di nuovi modelli di progettazione affinché la collettività possa riappropriarsi dell’immobile pubblico, per riutilizzarlo, valorizzarlo, proteggerlo e tutelarlo per le generazioni future. L’opportunità per i giovani progettisti è di riuscire a interpretare con paradigmi sostenibili questo nuovo approccio, andando oltre l’architettura, ripensando i beni pubblici alla luce della loro storia identitaria, del loro valore culturale e paesaggistico, conciliando tutela e fruizione pubblica, in risposta alle esigenze della comunità di riferimento, integrandoli nella contemporaneità e nell’attuale complessità sociale dei territori.
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