Dopo aver seguito nel 2015 una prima fase di adeguamento normativo e d’immagine dell’edificio, in questa seconda fase lo studio D2U ha progettato e coordinato il completo rifacimento della facciata e dell’impiantistica elettrica e meccanica. I lavori, iniziati a gennaio 2018, saranno completati all’inizio del 2019.
Un incarico di grande prestigio per lo studio di architettura milanese D2U - Design to Users, che è stato scelto da Generali Real Estate S.p.A., società di gestione del risparmio, per la riqualificazione integrale dell’edificio di Viale Fulvio Testi 280 a Milano per conto del Fondo Effepi Real Estate.
Dopo aver seguito nel 2015 una prima fase di adeguamento normativo e d’immagine dell’edificio, in questa seconda fase lo studio D2U ha coordinato un team composto anche da Arup Italia per lo studio della facciata e STI Engineering per l’impiantistica elettrica e meccanica. I lavori sono iniziati a gennaio 2018 e saranno completati all’inizio del 2019.
“Quando D2U ha partecipato al concorso bandito da GRE per il progetto di riqualificazione delle facciate e degli interni “– commentano i progettisti, gli -architetti fondatori dello studio D2U, Corrado Caruso e Jacopo della Fontana, – “abbiamo deciso di intervenire sui caratteri compositivi originari, obiettivo principale è stato quindi l’individuazione di una soluzione progettuale innovativa che riqualificasse l’immagine dell’edificio rendendolo più contemporaneo, naturale, trasparente -ed efficiente sia dal punto di visto del comfort per l’utente che da quello energetico”.
L’edificio di viale Fulvio Testi 280, che si sviluppa su 7 piani fuori terra per un totale di circa 20.000 mq. lordi piu’ due piani di autorimessa interrata, era già stato adeguato nella fase 1 nel corso del 2015/16, sempre su progetto D2U, alle più recenti normative impiantistiche ed antincendio sugli uffici, in modo da poter ospitare fino a 280 persone per piano e ben 2.160 persone nel complesso. Questo adeguamento, unito all’ottima dimensione del piano tipo e agli accorgimenti di risparmio energetico, lo hanno reso uno degli edifici più efficienti dal punto di vista dello space planning tra quelli riqualificati nell’area milanese. Uno dei temi principali del progetto di riqualificazione è stato infatti quello della nuova modularità di facciata, che permetterà un migliore uso degli spazi interni: la modularità dei nuovi serramenti è stata impostata nel rispetto del modulo strutturale di m. 7,20. Il passo dei nuovi montanti tra gli interassi dei pilastri (m. 2,40 fissa - m. 0,60 apribile - m. 1,20 fissa - m. 0,60 apribile –m. 2,40 fissa) manterrà la modularità con i componenti già installati, in particolare i controsoffitti da cm. 60x60.
La nuova modularità in facciata permetterà quindi di dimensionare gli uffici all’interno con grande flessibilità, prestandosi ad una varietà di layout di ambienti di lavoro differenziati (chiusi, aperti, di gruppo, collaborativi, etc,) e nuovi scenari di lavoro “agile”.
Il complesso edilizio, pur presentandosi come un’unica entità, era stato progettato e costruito, dal punto di vista architettonico ed impiantistico, come due corpi indipendenti con un nucleo centrale per scale, ascensori e servizi.
L’attuale progetto di riqualificazione prevede la riunificazione visiva dei due blocchi edilizi, modificando la rigida simmetria e orizzontalità dell’edificio esistente, e sostituendo gli elementi architettonici ormai datati con soluzioni all’avanguardia dal punto di vista estetico e di efficienza.
Le facciate in Alucobond grigio e le vetrate a nastro continue – fra le principali caratteristiche distintive degli edifici per uffici risalenti agli anni ’80 - verranno sostituite
da una nuova facciata vetrata trasparente a triplo vetro a tutta altezza, un nuovo marcapiano metallico aggettante ed inclinato sarà montato sul perimetro della struttura esistente con doppia valenza di frangisole profondo e supporto del camminamento per la futura manutenzione e pulizia esterna delle facciate.
La nuova facciata sarà caratterizzata da elevate prestazioni termiche, energetiche e di tenuta. Al fine dell’ottenimento della certificazione energetica, l’involucro garantisce una trasmittanza termica U inferiore ad 1 W/m2K (contro un valore di circa 2,3 W/m2K dell’involucro esistente) ed un fattore solare g inferiore al 30%. L’elevata superficie finestrata e la trasmissione luminosa (superiore al 60%) consentono inoltre un’elevata disponibilità di luce naturale nell’ambiente di lavoro.
Per una elevata efficienza energetica dell’edificio, l’involucro è integrato con un sistema di ombreggiamento a lamelle verticali in legno composito per un ottimale controllo solare sulle esposizioni prevalenti est e ovest, mentre l’aggetto consente la protezione dalla radiazione solare diretta con angoli solari elevati ed in particolare per l’esposizione a sud nei mesi estivi. Il sistema è completato dalle tende interne integrate a controsoffitto per il controllo dell’abbagliamento da parte dell’utente.
Il progetto prevede anche il rivestimento delle scale di emergenza esterne in doghe di legno ricomposto, la realizzazione di nuovi balconi alberati a tutti i piani nello sfondato centrale su Viale Fulvio Testi, utilizzabili come aree break all’aperto, l’aggiornamento del sistema di condizionamento/riscaldamento misto aria primaria/fan coil attuale da 2 a 4 tubi con inserimento di nuove pompe di calore in copertura.
Il progetto prevede inoltre la riqualificazione degli spazi comuni e delle terrazze al piano 7 utilizzabili per eventi, con una grande pensilina e fioriere perimetrali. La peculiarità di questo piano è la grande terrazza che nelle parti praticabili verso sud, est e nord offre interessanti viste sull’area Pirelli in trasformazione, sulle nuove costruzioni del centro di Milano e, nelle giornate più limpide, verso l’arco alpino a nord.
Ad integrazione delle analisi svolte, l’iter progettuale ha perseguito per la riqualificazione dell’immobile la certificazione LEED (Leadership in Energy and Environmental Design).
Il progetto è stato già registrato con il Protocollo LEED Core & Shell (C&S) v2009.