In occasione della Biennale Architettura 2018 appena inaugurata, OIKOS presenta gli ultimi importanti traguardi dell'azienda volti a salvaguardare il benessere e la salute delle persone, raggiunti attraverso un processo di ricerca e innovazione continuativo. E' presente in diversi progetti, tra cui, all'interno del progetto di riqualificazione delle strutture dell'isola di San Servolo realizzato insieme all'Arch. Giallombardo, curatore di VID (Venice Innovation Design).
Il Venice Innovation Design è un evento nel quale vengono chiamate a raccolta le eccellenze del design made in italy, affinchè mostrino le proprie novità e raccontino i loro progetti per il futuro. Le aziende partecipanti avranno la possibilità di salire sul palco e di mostrare al pubblico la pregevolezza dei loro prodotti di punta.
Il Venice Innovation Design, infatti, nasce con l'obiettivo di creare un momento di confronto e di scambio fra aziende accomunate dalla passione per la ricerca, l'innovazione e il design. Ma non solo. Gli organizzatori, mettendo a disposizione i propri spazi polifunzionali ed il parco, daranno ad ogni azienda la possibilità di realizzare un progetto permanente sull'isola di San Servolo.
I settori di intervento riguardano i classici ambiti del design: arredamento, illuminazione, oggettistica, multimedialità, allestimenti e arredi d'esterno.
In accordo con il tema 2018 della Biennale di Venezia, "Freespace",
che mette al centro il rapporto tra spazio e materia, Oikos parteciperà all'evento presentando il suo progetto più importante: White il bianco.
Infatti, Claudio Balestri, presidente di Oikos, presenterà i risultati delle ricerche sulla pittura materica, che hanno portato alla realizzazione di
187 diverse sfumature di bianco, ecologiche e senza formaldeide.
Inoltre, Oikos presenterà il progetto realizzato insieme all'Arch. Giallombardo, curatore dell'evento. Tale progetto consiste nel riallestimento di alcuni spazi interni delle strutture dell'isola di San Servolo, al fine di riqualificare la zona e le aree espositive della manica lunga.
Il principio che ha guidato questo lavoro è stato quello del colore, con riferimenti cromatici ispirati all'ambiente in cui l'isola è immersa. Infatti, sulla base degli studi sul rapporto fra bianco e materia realizzati da Oikos, si è avviata un'indagine sulle caratteristiche delle superfici e dei materiali più diffusi a Venezia. In particolare, l'analisi si è soffermata sulla superficie della pietra d'Istria, sull'intonaco di calce e il pavimento alla veneziana.
Il tutto è sfociato nella realizzazione di texture per pitture decorative su pannelli, esposte come in una mostra.
Il Venice Innovation Design, un'occasione imperdibile per il prestigio e la visibilità internazionale che porta con sé, è il posto ideale dove raccontare
i risultati di oltre trent'anni di ricerca: le pitture ecologiche per tutte le superfici della casa di Oikos . Un lavoro che è riuscito a coniugare lo spazio e la materia in chiave originale e in modo naturale, al fine di tutelare la salute e il benessere all'interno dello spazio domestico.
L'Architects meet in Fuoribiennale arriva alla quinta edizione. L'evento di quest'anno, organizzato dall'AIAC, Associazione Italiana di Architettura
e Critica, si intitola Identities for a changing world. La manifestazione avrà luogo presso palazzo Widmann a Venezia, il 25 e 26 maggio, in concomitanza con i giorni di inaugurazione della Biennale.
Questa edizione si propone di indagare le reazioni del mondo dell'architettura ai cambiamenti culturali che minacciano l'identità ereditata dalla tradizione. In particolare, la prima giornata sarà dedicata alla cultura dei concorsi, mettendo a confronto la situazione italiana con quella europea. Il secondo giorno, invece, metterà a fuoco le novità più interessanti provenienti dalla Cina.
Claudio Balestri, presidente di Oikos, interverrà il 26 maggio, per raccontare come sia possibile rimanere ancorati alla tradizione e allo stesso tempo fare innovazione.
La storia di Oikos è un esempio di come questo tentativo sia riuscito.
Oikos nasce nel 1984 con l'obiettivo di trasformare le vernici tradizionali in pittura, materia, ecologia. Pitture e materie senza formaldeide, nel massimo rispetto dell'ambiente.
Oikos ha introdotto modelli di business ecologici, espressione della tradizione culturale italiana e dell'artigianato, riscoprendo mestieri antichi, come quello del decoratore.
Un'azienda 100% made in Italy, ancorata ai valori del passato e proiettata verso il futuro nel segno della sostenibilità ambientale.