NOTIZIE

27 marzo 2023

La Cittadella degli archivi si trasforma nel Mi.Ma. “Milan Metropolitan Archive”, sarà il più grande polo archivistico meccanizzato d’Europa

Viva Consulting ha eseguito i lavori di ingegneria acustica nel progetto che raddoppierà le dimensioni della Cittadella degli archivi.
La Cittadella degli archivi, in via Gregorovius 15 a Milano, diventerà il Mi.Ma. “Milan Metropolitan Archive”: un polo archivistico dalla capacità doppia rispetto all’attuale. Viva Consulting, affermata società d’ingegneria milanese guidata dall’Ing. Ezio Rendina, ha svolto le attività di ingegneria acustica supportando i lavori affidati a MM SpA dal Comune di Milano. L’idea del progetto si inserisce un ampio programma volto alla riqualificazione urbana del quartiere Niguarda – Bicocca e di tutta Milano Nord. La Cittadella degli Archivi è un polo documentale innovativo e all’avanguardia composto da diversi edifici, tra i quali il principale ospita Eustorgio, un archivio interamente automatizzato con prelievo e deposito degli stessi eseguito da un sistema robotizzato. La quasi completa saturazione dell’attuale capacità d’archivio ha spinto il Comune di Milano a decidere di ampliarlo, dai 55 km lineari di carta attuali fino a 190 km attesi. 

In dettaglio le attività svolte da Viva Consulting: 
1. La previsione di impatto acustico 
2. La valutazione del comfort acustico interno 
3. La progettazione dei requisiti acustici passivi dell’edificio 

Per mezzo di un software di propagazione sonora, che ha progettato una barriera antirumore di tipo fonoisolante e fonoassorbente, si è previsto l’impatto acustico delle 4 pompe di calore che saranno presenti nella corte interna mentre lo scambio dell’aria avviene attraverso griglie afoniche. La valutazione del comfort acustico interno è stata svolta calcolando, per ognuno degli ambienti abitativi previsti, la curva del tempo di riverberazione in frequenza e l’indice di intellegibilità del parlato. I valori previsti sono stati confrontati con i limiti contenuti nei CAM (Criteri Ambientali Minimi) e a loro volta corretti prevedendo la posa di specifico materiale fonoassorbente per interni, nella quantità opportuna, avente una curva di fonoassorbimento particolarmente efficace proprio sulle frequenze con il tempo di riverbero eccessivamente lungo. In questo modo anche lo STI (Speech Trasmission Index, che rappresenta il grado di intellegibilità del parlato) è stato portato a valori altamente performanti. Infine i requisiti acustici passivi (RAP) sono stati valutati sulla base dei limiti previsti dal DPCM 5/12/97 e dei CAM per quanto riguarda l’isolamento acustico della facciata (tetto compreso), delle pareti intra unità, del rumore da calpestio e dell’immissione sonora prodotta dagli impianti. I calcoli condotti, apportando minime modifiche concordate con la Committente, hanno permesso di verificare il pieno rispetto di tutti i parametri di legge. Si sono infine progettate le sospensioni elastiche degli impianti, calcolando la rigidità dinamica atta ad annullare la trasmissione delle vibrazioni. Pertanto la progettazione acustica ha permesso di garantire che l’opera sarà pienamente fruibile dal pubblico e dai suoi addetti.