Tra i nove nuovi edifici pubblici previsti per la città della Nuova Zelanda vi è la biblioteca resistente ai terremoti, progettata dallo studio danese Schmidt Hammer Lassen Architects in collaborazione con Architectus.
"Simbolo di speranza, unità e rinascita" per la città di Christcurch della Nuova Zelanda, devastata da un terremoto nel 2011, la biblioteca centrale di Christchurch si chiamerà Tūranga, che significa "sito" o "fondazione" in Maori.
Un meccanismo integrato permetterà all'edificio di oscillare per poi tornare alla sua posizione normale durante un terremoto di forte magnitudo come quello che ha distrutto la città nel 2011.
Infatti, i muri di cemento possono oscillare formando un sistema sismico di resistenza alla forza che isola l'edificio dal terreno di scuotimento.
Inoltre, i cavi in acciaio ad alta resistenza e precaricati connettono le pareti alle fondamenta e possono allungarsi per riportare l'edificio al suo sito una volta terminata l'oscillazione.
Dal punto di vista architettonico, l'iconica facciata in color oro è stata progettata per riflettere la luce al tramonto. Il velo piegato che copre le sezioni della facciata vetrata è stato invece pensato per rispecchiare le montagne a ovest della città e le pale di un impianto di lino locale importante per la cultura tradizionale.
I cinque livelli della biblioteca sono collegati da un atrio centrale che fa riferimento a Tāwhaki, un essere semi-soprannaturale dalla mitologia Maori che si è arrampicato fino al cielo in cerca di conoscenza.
Crediti fotografici: Adam Mork