Sarà attribuito a Kenneth Frampton, architetto inglese, storico, critico ed educatore, il Leone d’oro alla carriera della 16. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia.
La decisione è stata presa dal Cda della Biennale presieduto da Paolo Baratta, su proposta
delle Curatrici della 16. Mostra Internazionale di Architettura, Yvonne Farrell e Shelley
McNamara.
Formatosi alla Architectural Association School of Architecture di Londra, Kenneth
Frampton insegna dal 1972 alla Graduate School of Architecture, Planning and
Preservation della Columbia University di New York. Come architetto, scrittore e critico,
come insegnante e studioso, ha influenzato e ispirato diverse generazioni di studenti e
architetti. Tra i suoi libri più noti vi è Modern Architecture: A Critical History.
Towards a Critical Regionalism è uno dei suoi volumi fondamentali per aver influenzato gli
architetti alla rivalutazione del contesto e della cultura del luogo. Studies on Tectonic
Culture si è rivelato essenziale per evidenziare la connessione tra il linguaggio della
costruzione e il linguaggio dell’architettura. In A Genealogy of Modern Architecture:
Comparative Critical Analysis of Built Form ha catturato con incisiva chiarezza il
funzionamento interno dei progetti, decodificandoli per renderli leggibili a tutti.
Nel proporre questo nome Yvonne Farrell e Shelley McNamara hanno espresso la
seguente motivazione:
«Attraverso il suo lavoro Kenneth Frampton occupa una posizione di straordinaria
intuizione e intelligenza, combinata con un senso di integrità unico. Si distingue come la
voce della verità nella promozione dei valori chiave dell’architettura e del suo ruolo nella
società. La sua filosofia umanistica, in relazione all’architettura, è radicata nella sua
scrittura e ha costantemente argomentato questa componente umanistica attraverso tutti i
vari “movimenti” e tendenze dell’architettura, spesso fuorvianti, nel XX e XXI secolo.»
«La sua esperienza come architetto professionista gli ha permesso una profonda
comprensione del processo di progettazione e realizzazione degli edifici. Ciò lo rende più
comprensivo ma anche più critico nei confronti delle varie forme della pratica
dell’architettura. I suoi valori coerenti, in relazione all’impatto dell’architettura sulla
società, insieme alla sua generosità intellettuale, lo caratterizzano come presenza di
importanza unica nel mondo dell’architettura.»
Da parte sua il Presidente della Biennale di Venezia Paolo Baratta ha dichiarato:
«Non c’è studente delle facoltà di architettura che non abbia avuto tra le mani la sua
Storia dell'architettura moderna. Il Leone d’oro va quest’anno a un maestro, e in tal senso
vuole essere anche un riconoscimento all’insegnamento critico dell’architettura.»
Il riconoscimento a Kenneth Frampton sarà consegnato sabato 26 maggio 2018 a Ca’
Giustinian, sede della Biennale di Venezia, nel corso della cerimonia di premiazione e
inaugurazione della Biennale Architettura 2018, che aprirà al pubblico nello stesso giorno
alle ore 10.