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11 aprile 2016

Jennifer Siegal, vincitrice dell’arcVision Prize

Italcementi premia l’architettura al femminile e ricorda con un premio speciale la straordinaria figura di Gae Aulenti. Menzioni d’onore per Pat Hanson (Canada), Elisa Valero Ramos (Spagna) e Cazú Zegers (Cile). 
È Jennifer Siegal la vincitrice della quarta edizione dell'arcVision Prize - Women and Architecture, premio internazionale di architettura al femminile istituito da Italcementi. Il premio è stato assegnato all'unanimità dalla giuria, che l'ha definita “una pioniera coraggiosa nella ricerca e sviluppo di sistemi costruttivi prefabbricati, a prezzi contenuti per utenti e aree di intervento disagiati, in grado di ideare e costruire soluzioni efficaci e pratiche e un nuovo linguaggio per una tipologia abitativa mobile e a basso costo”. 
La progettista americana, nata nel 1965, è stata scelta dopo due giorni di lavori e confronto dalla Giuria composta anche quest’anno da professioniste di eccellenza sia in ambito architettonico che socio-economico: Shaikha Al Maskari (membro del Consiglio Direttivo dell'Arab International Women's Forum-AIWF), Vera Baboun (Sindaco di Betlemme), Odile Decq (titolare dello studio di architettura Odile Decq), Yvonne Farrell (socia fondatrice dello studio di architettura Grafton Architects), Daniela Hamaui (giornalista), Louisa Hutton (socia fondatrice dello studio d’architettura Sauerbruch Hutton), Suhasini Mani Ratnam (attrice, produttrice e scrittrice indiana), Samia Nkrumah (presidente del Centro Panafricano Kwame Nkrumah), Benedetta Tagliabue (titolare dello studio d’architettura Miralles Tagliabue EMBT), Martha Thorne (direttore Pritzker Prize). La selezione delle finaliste è stata effettuata tra professioniste segnalate da un gruppo internazionale di Advisors. Venti professioniste, molto diverse tra loro per provenienza, ambiti e approccio alla professione di architetto, a rappresentare una fotografia puntuale e completa del panorama contemporaneo dell'architettura al femminile. 
Giunto alla quarta edizione, arcVision Prize conferma la propria unicità nel panorama globale. Un importante risultato per Italcementi, ma soprattutto il segno di un progetto positivo e sostenibile, che riafferma la centralità della persona, il valore del talento, le possibilità dell’innovazione intesa come punto di equilibrio tra sviluppo tecnologico e rispetto per il territorio. 
Il Premio consiste in un progetto di ricerca e workshop presso i.lab, il Centro Ricerca e Innovazione di Italcementi Group a Bergamo, progettato da Richard Meier, che si propone anche come luogo d’incontro e divulgazione di tecnologie e metodologie innovative. È inoltre riconosciuto un premio di natura economica, con l'invito alla vincitrice di destinarne una parte a iniziative progettuali a finalità sociali.
Nel corso della serata, arcVision Prize ha voluto ricordare e sottolineare la figura di Gae Aulenti, protagonista tra l'altro della mostra W. Women in Italian Design, curata da Silvana Annicchiarico e visitabile presso il Triennale Design Museum. Il Premio Speciale assegnatole va inteso come riconoscimento del suo ruolo di architetto e intellettuale, così importante nella storia italiana e in quella della lotta delle donne per affermarsi nell'uguaglianza e nel riconoscimento delle loro qualità di progettiste.