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28 marzo 2017

IUAV per le scuole dopo il sisma

L’Università Iuav di Venezia conferma l’impegno nel sociale che da sempre la contraddistingue e offre nuovamente competenze, energie e saperi progettuali al servizio della ricostruzione nelle zone colpite dal sisma. L’ateneo è stato scelto dall’Unità di missione presieduta da Vasco Errani, Commissario straordinario per la ricostruzione, insieme ad altre 14 università italiane all’interno di un gruppo di atenei individuati dalla Crui, Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, per mettere a punto i progetti diricostruzione di 25 scuole distrutte dal terremoto del 2016 nelle Marche, in Umbria e nel Lazio. Proprio in questi giorni, l’università IUAV di Venezia ha consegnato il progetto per la scuola elementare e primaria di primo grado “De Magistris” di Caldora, uno dei comuni delle Marche più colpiti durante l’ultimo terremoto. L’Ateneo veneziano, scelto insieme ad altre 14 università italiane, era stato incaricato da Vasco Errani di occuparsi della progettazione di 25 scuole distrutte nell’ambito dell’iniziativa “Sisma 2016 – Le Scuole”. Il Rettore, Alberto Farlenga, ha così commentato il progetto: “Che un’Università partecipi allo sforzo di ricostruzione dopo eventi drammatici come quelli accaduti nelle Marche o nel Lazio, credo faccia parte della sua missione. In questo caso, Iuav ha messo in gioco le proprie competenze nell’ambito architettonico e la propria tradizione di intervento in eventi di questo tipo dimostrando efficienza progettuale e capacità di produrre qualità”. Un gruppo di cinque giovani architetti Iuav, seguiti da un gruppo di docenti, si è infatti messa al lavoro sin dai subito per consegnare per tempo il progetto. L’attività, coordinata dalla Professoressa Fernanda di Maio ha visto la partecipazione di diverse figure professionali che orbitano all’interno dell’università: dalla progettazione architettonica al calcolo strutturale, seguito dal prof. Salvatore SRusso; dal progetto impiantistico del prof Massimiliano Scarpa al calcolo estimativo del prof. Sergio Copiello. La collaborazione ha dato vita ad una scuola che avrà una superficie di 1700mq e sorgerà nel centro storico del borgo marchigiano, sostituendo le macerie del vecchio edificio scolastico. L’area è a pochi passi dalla piazza rinascimentale, in cui risiedono i monumenti affrescati dal pittore manierista De Magistris (a cui è stata nominata la scuola), e dal castello Pallotta di origine medioevale. Il costo complessivo per la realizzazione sarà di circa 2.550.000 euro in cui rientrano il costo per la realizzazione di una struttura in acciaio antisismica ed un sistema di tamponamento e copertura capace di garantire il massimo comfort termico pur rientrando in una classe energetica A4. La possibilità di avere un edificio ad energia quasi zero è dovuta alla presenza di una centrale a biomasse e all’utilizzo di pannelli fotovoltaici. Antisismica e ambiente non solo le uniche tematiche che rendono l’edificio estremamente innovativo; nel progetto infatti si è previsto il totale superamento delle barriere architettoniche che tipicamente ostacolano le attività motorie, visive e uditive per i portatori di disabilità. Non viene dimenticata la memoria storica dell’area, l’edificio infatti, con la sua semplice volumetria e la sua distribuzione su due piani richiama la vecchia preesistenza. Nonostante i numerosi rimandi l’edificio al suo interno ha una caratterizzazione tipicamente moderna con doppie altezze e ampie vetrate lungo i fronti. Questi elementi hanno permesso una maggiore varietà degli spazi di connessione e più profonde relazioni tra il paesaggio storico e il nuovo edificio.