Realizzerà sei centri ricerca nella ex-Manifattura Tabacchi di Bari.
Invimit Sgr, ha creato il fondo "i3-Università" dedicato appunto alle strutture formative, grazie al quale nei prossimi mesi nasceranno a Bari sei nuovi istituti di ricerca del Cnr. Il progetto fa parte della riqualificazione di una parte dell'ex-manifattura Tabacchi. Il fondo è stato presentato questa mattina proprio negli edifici che saranno riqualificati, durante la conferenza "Bari, un futuro di Ricerca" organizzata da InvImIt Sgr, Cnr e Università degli studi di Bari.
Il Direttore dell'Agenzia del Demanio Roberto Reggi è intervenuto per illustrare il percorso di valorizzazione accanto ad Elisabetta Spitz e Massimo Ferrarese, rispettivamente Amministratore delegato e Presidente InvImIt Sgr Spa, al sindaco di Bari, al Presidente della Regione Puglia, al Presidente del Cnr, al Rettore dell'Università di Bari e al Direttore Generale di Inail. La struttura fra 24 mesi ospiterà 6 Istituti con 650 ricercatori; lo Student Center invece, che non è stato ancora aperto, è destinato a residenza per studenti e foresteria collegata al vicino Ospedale. Il Fondo i3 Università è un fondo immobiliare di tipo chiuso, che investe comprando direttamente gli immobili che poi affitta con un ammontare target di 500 milioni di euro ed una durata massima di 30 anni. Obiettivo principale è quello di creare valore sugli immobili apportati attraverso l'ottimizzazione della redditività e la valorizzazione o la riconversione degli immobili meno appetibili, attraverso interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. In questo scenario di rinnovamento Roberto Reggi, durante il suo intervento, ha ricordato come "l'Agenzia persegue gli obiettivi di valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico anche attraverso la strutturazione di questo tipo di operazioni di finanza immobiliare, coordinando le operazioni, dando supporto tecnico-amministrativo ai soggetti apportanti e gestendo le connessioni tra Territorio e Centro". (ANSA).