Al primo posto Berlino, seguita da Dublino e Madrid; Scende Londra.
Milano, con il suo mercato degli uffici "stabile e poco volatile", diventa una delle mete più ambite nel mercato immobiliare europeo, sempre più vicina a Londra, con i suoi "prezzi esagerati". La piazza più appetibile per gli investitori internazionali nel 2015 è Berlino, che scalza Monaco, seguita da Dublino e Madrid. E' quanto emerge dal rapporto 'Emerging trends in real estate Europe 2015' realizzato da Pwc e Urban land institute in base al 'sentiment' di oltre 500 operatori del settore. Il capoluogo milanese scala la classifica delle città europee con migliori prospettive di investimento, guadagnando nove posizioni e balzando nel 2015 al dodicesimo posto, appena due gradini sotto a Londra che arretra dal quinto al decimo posto. Nell'area metropolitana milanese "si rafforza il mercato degli investimenti in immobili destinati ad uffici - spiega lo studio-. Significativa la presenza del fondo sovrano Qatar Holding che ha rilevato il 40% del progetto Porta Nuova e la sede italiana di Credit Suisse da Tishman Speyer per 108 milioni di euro. Il mercato degli uffici milanese è "stabile, con poca volatilità e ancora non troppo costoso", spiega uno degli intervistati.A differenza di Milano, Roma perde tre posizioni e arretra al ventisettesimo posto della classifica perché, "malgrado l'interesse degli investitori - spiega il rapporto - le opportunità sono limitate e, con gli spazi sfitti in aumento, i canoni risentono di una pressione al ribasso". In generale, la maggioranza degli operatori esteri ritengono di poter fare buoni investimenti in Italia, dove puntano soprattutto su uffici e logistica, mentre è scarso l'interesse per il settore alberghiero. Tornando alla classifica dei principali mercati europei, emerge un rinnovato interesse per le opportunità di investimento nelle città più colpite dalla recessione economica, con notevoli recuperi di posizioni da parte di Madrid (salita di 16 posti), Atene (+23) e Lisbona (+17). Nel complesso, secondo il Rapporto Pwc-Uil, "malgrado le incertezze sulla stabilità della ripresa economica in Europa, il settore immobiliare non ha perso il suo appeal: il 70% degli investitori prevede infatti un maggiore flusso di capitale di rischio e di debito, alla ricerca di rendimenti migliori rispetto a quelli offerti da altri asset. Le tendenze che caratterizzano il 2015 sono la "sostenibilità, che riflette la crescente ricerca di 'efficienza energetica' da parte degli investitori e la crescente penuria di alloggi di qualità nelle principali città europee", spiega Elisabetta Caldirola, partner Pwc Italia Real Estate. (ANSA).