Una linea di credito di 150 milioni di euro, immediatamente disponibile, senza garanzie e rimborsabile in tre anni: questo ingente finanziamento, sostenuto da un piano di rateazione dei debiti contributivi e approvato dal Consiglio di Amministrazione di Inarcassa, è destinato agli architetti e ingegneri iscritti alla cassa di previdenza. Ne potranno beneficiare tutti i professionisti colpiti dalla crisi economica e tuttavia determinati a sviluppare la propria attività. La dilazione dei contributi – fissata ad un tasso del 4,5% - rappresenta un importante sostegno finanziario che affianca le misure messe già in atto da Inarcassa come quella che consente ai giovani professionisti un accesso al credito garantito a tasso zero di 10.000 euro per l’avvio dell’attività. Per gli associati con un reddito sino a 15.000 euro, Inarcassa ha previsto una dilazione specifica fissa a tre anni, con un tasso ulteriormente ridotto - dal 4.5% al 3% - che consentirà di rateizzare un terzo dei contributi minimi (pari a 2.900 euro nel 2013) con scadenza nel 2016. Questa iniziativa si fonda su un solido bilancio 2012: un risultato economico di oltre 745 milioni di euro per un patrimonio netto di 6.509 milioni. Inoltre, la gestione finanziaria nel comparto mobiliare, ha assicurato entrate per oltre 250 milioni di euro grazie ad un’attenta e puntuale valutazione dei rischi complessivi nel processo di allocazione delle risorse e delle opportunità del mercato. Molti gli interventi governativi che nel 2012 hanno inciso sui risultati di gestione in particolare nel settore immobiliare. La spending review ha infatti costretto numerosi conduttori pubblici a cessare i contratti d’affitto stipulati con Inarcassa. L’IMU ha inciso sui conti della Cassa per 6,5 milioni di euro rispetto ai 3 milioni di euro dell’ICI 2011, comprimendo i rendimenti degli investimenti immobiliari.