Una pila di piatti sovrapposti- 50 per la precisione-; accatastati uno sopra l’altro secondo una logica rivoluzionaria che impone una successione inedita di pezzi dotati di un raggio più o meno grande. Come fossero un cumulo di stoviglie collezionate nell’acquaio di una cucina, le solette variano per dimensioni, ruotano, si sfalsano, sono disallineate: il loro posizionamento tuttavia è lungi dall’essere casuale, disordinato, accidentale. La torsione è di un design ai limiti del corporeo: le sagome ormai concluse del cantiere della cittadina di Mississauga lasciano fantasticare una costruzione dai profili femminei. La “vita stretta” e la silhouette impeccabile, su progetto di MAD Architects, abbozzano curve muliebri, tanto che la torre degli architetti cinesi è stata ribattezzata “ Marilyn Monroe Skycraper” ancora prima del suo completamento. Di fronte ad una femminilità architettonica di 170 metri di altezza, un partner degno definisce la coppia edilizia: il complesso sembrerebbe una reminiscenza di quell’edificio danzante di Frank Gehry a Praga che viene comunemente soprannominato “Fred & Ginger”in ricordo dei celebri fidanzati ballerini degli anni 30. Diva hollywoodiana, icona mannequin, l’edificio è soprattutto concepito come un nuovo gateway per la città Canadese, aggraziata scultura – landmark all’ingresso del tracciato urbano. L’introduzione delle curve, nervature orizzontali intorno ad un corpo vetrato, terrazzi senza soluzione di continuità sul perimetro del condominio, non è altro che un segno visivo riqualificante all’interno di una condizione periferica di forte sviluppo. L’High Rise di MAD Architects attende freneticamente la posa dell’ultima pietra per potersi dire ultimato, oppure, ricalcando la metafora umana, aspetta che un elegante copricapo esalti la sua leggiadra corporeità.