Valerio Paolo Mosco “Architettura Italiana. Dal postmoderno ad oggi” Skira
“Ho deciso di iniziare a raccontare le vicende dell’architettura italiana da un mostra chiamata Roma Interrotta, che rappresenta un momento di svolta significativo, un vero e proprio cambiamento di paradigma” . Così l’autore introduce il suo nuovo testo “Architettura Italiana. Dal post moderno ad oggi.”
Mosco ci racconta di un singolare viaggio, quello compiuto dall’Architettura Italiana a partire dalla fine degli anni ’70. Un percorso intricato, troppo spesso influenzato dagli avvenimenti socio-politici del paese; proprio per questo l’autore pone la propria attenzione sul linguaggio, ovvero gli aspetti iconografici dell’architettura tessendoli con gli avvenimenti storici che essi hanno incrociato e di cui sono stati effetto. Come egli stesso scrive “ La mia narrazione tende a occuparsi della sovrastruttura del linguaggio, per considerare strumentali alla stessa quelle “strutture” che per alcuni dovrebbero presiederla”
Alla base di tali affermazioni c’è la convinzione dell’autore che “l’architettura, come qualunque forma d’arte, si fondi sulla non coincidenza con le circostanze in cui è costretta a operare e che anzi il suo valore artistico si basi proprio su questa non coincidenza che Croce definiva idealismo critico”.
Una nuova visione critica della storia dell’Architettura Italiana, che si addentra in ambiti non strettamente legati alla tekné al fine di comprendere e accettare l’eclettismo, e il conflitto interiore che ne consegue, insito nell’architettura italiana.