La proposta di Salvatore Settis, storico dell’arte, già direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa:: perché non prendere spunto dal giuramento di Ippocrate dei medici per “costruire” un analogo giuramento che valga per gli architetti, ispirandosi ai precetti redatti da Vitruvio? E’ miope infatti pensare che l’architetto debba rispondere solo al committente, le sue responsabilità sono maggiori e riguardano la società intera.
http://www.inu.it/12520/rassegna-stampa/il-giuramento-di-vitruvio/