Alla sua 57ª edizione, Marmomac si conferma il principale hub internazionale per i protagonisti del settore: una piattaforma dove impresa e formazione professionale si incontrano, diventando luogo privilegiato per il business e l’innovazione.
Alla
sua 57ª edizione, Marmomac si conferma il principale hub internazionale
per i protagonisti del settore: una piattaforma dove impresa e
formazione professionale si incontrano, diventando luogo privilegiato
per il business e l’innovazione.
Nel
2022 il salone ha visto oltre 1.200 aziende espositrici e registrato
47mila operatori professionali, di cui il 63% esteri, da 132 nazioni.
Partecipare a Marmomac significa conoscere le ultime tendenze del
mercato, incontrando un pubblico di alto profilo e competente: clienti,
partner, distributori, contractor, architetti ed interior designer da
tutto il mondo.
La
culla della sperimentazione di quest’anno sarà il padiglione 10, in cui
design, architettura e cultura della pietra incontreranno il business
attraverso le mostre e un fitto palinsesto appuntamenti, workshop e talk
nell’area Forum. Il tema dominante è il rapporto tra la pietra naturale
e le macchine, in un dialogo tra design e arte, come
anche sintetizzato nella nuova immagine di campagna. L’intero spazio
del padiglione 10 si svilupperà come un distretto a base quadrata, i cui
assi principali si intersecano dando vita a una installazione, The
Applaud: l’idea di questo progetto, curato da Giorgio Canale, è quella
di esaltare il processo di creazione di un’opera, celebrando l’apporto
delle macchine di ultima generazione, delle tecnologie più moderne e
dell’uomo alla pietra naturale.
Raffaello
Galiotto curerà invece Herbarium Mirabile, una mostra che si propone
come un erbario immaginario popolato da una serie di opere artistiche in
marmo ispirate al regno vegetale. L’autore trae spunto
dall’affascinante varietà delle forme botaniche per creare, mediante
l’uso di software e macchine a controllo numerico, una collezione di
sculture fantastiche di raffinata eleganza e altissima precisione.
L’obiettivo della mostra è l’esplorazione delle potenzialità dei nuovi
strumenti digitali nella lavorazione avanzata della pietra naturale e lo
sviluppo di questo nuovo linguaggio espressivo.
La
formazione accademica è affidata a Giuseppe Fallacara che per
l’edizione 2023 di Marmomac meets Academies coinvolgerà università e
centri di ricerca italiani ed esteri. In architettura non esistono
materiali antichi o moderni, ma è il modo con cui si usa e plasma la
materia a renderla corrispondente al suo tempo.