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8 settembre 2021

I PREMI DELLA 17. MOSTRA INTERNAZIONALE DI ARCHITETTURA

La cerimonia di premiazione si è svolta il 30 agosto a Ca’ Giustinian, sede della Biennale di Venezia.
La Giuria internazionale della 17. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, composta da Kazuyo Sejima (presidente, Giappone), Sandra Barclay (Perù), Lamia Joreige (Libano), Lesley Lokko (Ghana-Scozia), Luca Molinari (Italia), ha deliberato i seguenti premi ufficiali:

Leone d’Oro per la miglior Partecipazione Nazionale:
Emirati Arabi Uniti
Wetland
Commissario: Salama Bint Hamdan Al Nahyan Foundation
Supportato da: UAE Ministry of Culture and Youth
Curatori: Wael Al Awar, Kenichi Teramoto
Espositori: waiwai, New York University - Abu Dhabi (Amber Lab), University of Tokyo (Sato Lab and Obuchi Lab), American University of Sharjah (Dept. of Biology, Chemistry and Environmental Sciences), Farah Al Qasimi
Catalogo: scritto da Ahmed e Rashid Bin Shabib, co-curato da Wael Al Awar e Kenichi Teramoto, con il contributo di Marina Tabassum
Sede: Arsenale

Due menzioni speciali sono state attribuite alle Partecipazioni Nazionali di:
RUSSIA
Open!
Commissario: Teresa Iarocci Mavica
Curatore: Ippolito Pestellini Laparelli
Espositori: KASA (Kovaleva and Sato Architects), Mikhail Maximov, Lion & Unicorn, Ilia Mazo, Yuliya Kozhemyako, Electric Red, Pavel Milyakov aka Buttechno, Vladmir Rannev
Sede: Giardini

FILIPPINE
Structures of Mutual Support
Commissario: National Commission for Culture and the Arts (NCCA), Arsenio “Nick” Lizaso, Chairman;
Curatori/Espositori: Framework Collaborative (GK Enchanted Farm Community,
Architects Sudarshan Varsovia Khadka Jr. and Alexander Eriksson Furunes)
Sede: Arsenale

Leone d’Oro per la migliore partecipazione alla 17. Mostra How will we live together?:
raumlaborberlin
(Berlino, Germania)
Instances of Urban Practice
Andrea Hofmann (Germania, 1969), Axel Timm (Germania, 1973), Benjamin Foerster-Baldenius (Germania, 1968), Christof Mayer (Germania, 1967), Florian Stirnemann (Svizzera, 1976),
Francesco Apuzzo (Italia, 1972), Frauke Gerstenberg (Germania, 1968),
Jan Liesegang (Germania, 1968) e Markus Bader (Germania, 1968)
Sede: Corderie dell’Arsenale

Leone d’Argento per un promettente giovane partecipante alla 17. Mostra How will we live together?:
Foundation for Achieving Seamless Territory (FAST)
(Amsterdam, The Netherlands; New York, USA)
Watermelons, Sardines, Crabs, Sands, and Sediments: Border Ecologies and the Gaza Strip
con contributi di Amir Qudaih (Palestina, 1993) e la famiglia Qudaih (Palestina),
Yael Berda (Israele, 1976), Sandra Kassenaar (Paesi Bassi, 1982)
e Malkit Shoshan (Israele/Paesi Bassi, 1976)
Sede: Padiglione Centrale – Giardini

La Giuria ha inoltre deciso di assegnare una menzione speciale al seguente partecipante:
Cave_bureau
(Nairobi, Kenya)
The Anthropocene Museum: Exhibit 3.0 Obsidian Rain
Kabage Karanja (Kenya, 1979) e Stella Mutegi (Kenya, 1979);
in collaborazione con Densu Moseti (Kenya, 1986)
Sede: Padiglione Centrale – Giardini

È stato inoltre attribuito a Lina Bo Bardi, architetta, designer, scenografa, artista e critica italiana naturalizzata brasiliana, il Leone d’oro speciale alla memoria della 17. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia. 

Leone d’Oro per la migliore Partecipazione Nazionale agli Emirati Arabi Uniti per un esperimento che ci incoraggia a pensare alla delicata relazione tra spreco e produzione sia a una scala globale che locale, proponendo un modello costruttivo capace di legare artigianalità e tecnologie avanzate.
Menzione speciale come Partecipazione Nazionale alla Russia per una ristrutturazione sensibile e attenta del padiglione storico ai Giardini che si apre allo spazio esterno e al futuro.
Menzione speciale come Partecipazione Nazionale alle Filippine per un esemplare progetto comunitario che genera un archivio ricco di esperienze e pratiche collaborative di costruzione.
 
Leone d’Oro per il miglior partecipante alla 17. Mostra How will we live together? a  raumlaborberlin (Berlino, Germania) per un approccio progettuale collaborativo di grande ispirazione, che chiama alla partecipazione e alla responsabilità collettiva proponendo due interventi che sono modelli per una rigenerazione civica visionaria.

Leone d’Argento per un promettente giovane partecipante alla 17. Mostra How will we live together? a Foundation for Achieving Seamless Territory (FAST) (Amsterdam, The Netherlands; New York, USA) per una proposta coraggiosa che ci invita a prendere consapevolezza delle storie divisive, le pratiche agricole, i rituali della vita quotidiana e la condizione dei nuovi insediamenti e dell’occupazione.
Menzione speciale al partecipante alla 17. Mostra How will we live together? a Cave_bureau  (Nairobi, Kenya) per una esplorazione visionaria e creativa di uno degli ambienti più antichi abitati dall’uomo.