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13 febbraio 2018

Gli eventi del Salone Internazionale del Restauro, dei Musei e delle imprese Culturali

Nell’ambito del Salone internazionale del Restauro, dei Musei e delle Imprese Culturali, che si svolgerà dal 21 al 23 Marzo 2018 a Ferrara, sarà consegnato anche il Premio Internazionale DOMUS Fassa Bortolo e verrà presentata la mostra fotografica Summer Camp.
Il Premio Domus, Restauro e Conservazione, voluto ed ideato dall’azienda Fassa S.r.l. e dall’Università degli Studi di Ferrara è arrivato alla sua Sesta Edizione. L’iniziativa alterna annualmente ad una sezione riservata alle tesi di laurea, master e dottorato un’altra dedicata (come quest’anno) alle opere realizzate invece da professionisti. Il Premio rappresenta un importante momento d’incontro tra le eccellenze nel campo del restauro, della riqualificazione e del recupero architettonico e paesaggistico a livello internazionale. Quest’anno, per la prima volta nella sua storia, il panorama dei progetti che hanno preso parte alle selezioni si è esteso a tutti i continenti arrivando ad ospitare ben 105 contributi provenienti oltre che dall’Italia (circa il 40 %) da diversi paesi europei ed extraeuropei, tra i più lontani Cina, Giappone, Singapore, India, Brasile. USA e Australia.

La commissione, presieduta dall’Arch. Riccardo Dalla Negra, ordinario di restauro dell’Università di Ferrara, si è riunita presso la sede del Dipartimento di Architettura dell’Università. I tre membri esterni, la Prof.ssa Maria Adriana Giusti (Politecnico di Torino), il Prof. Francisco Javier Gallego Roca (Università di Granada) e l’architetto Maria Piccarreta (Soprintendente per l’Archeologia le belle arti e il paesaggio per le Province di Brindisi, Lecce e Taranto) coordinati dal Prof. Marcello Balzani, Vice-Direttore del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara e Direttore del centro DIAPReMTekneHub, (rete alta tecnologia Emilia Romagna)hanno delineato la rosa dei vincitori. 

La giuria ha deciso di assegnare la medaglia d’oro dell’edizione al progetto dello studio spagnolo dell’architetto Toni Girones, capace di recuperare la memoria delle rovine romane di Can Tacò in maniera davvero suggestiva. Le medaglie d’argento sono state invece suddivise in tre ex aequo, andati agli studi italiani di Maura Manzelle e di Carafa-Guadagno ed allo studio californiano di MarcyWong e Donn Logan.
L’internazionalità dell’edizione è sottolineata anche dalle 8 menzioni d’onore assegnate a contributi provenienti oltre che dall’Italia anche da Germania, Spagna, India, Brasile e Irlanda e dagli ulteriori 10 progetti entrati nella shortlist finale (da Italia, Danimarca, Cina, Francia, Portogallo e Spagna). Il Premio Speciale Fassa Bortolo, indirizzato verso coloro che “nel rispetto dei principi conservativi, della sostenibilità e della qualità architettonica abbiano saputo utilizzare le soluzioni appartenenti al Sistema Integrato Fassa Bortolo ovvero ai principali Sistemi a esso connessi” è stato assegnato alle due medaglie d’argento italiane (Manzelle e Carafa-Guadagno), evidenziando ancora una volta la qualità del partner aziendale dell’iniziativa, Fassa Bortolo, nei due interventi rispettivamente in Veneto e Puglia. 

La cerimonia di Premiazione, prevista il 21 Marzo 2018 alle ore 18.00, per l’apertura del Salone Internazionale del Restauro, dei Musei e delle imprese Culturali avrà luogo nella prestigiosa cornice di Palazzo Tassoni Estense, sede del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara. Durante la premiazione saranno invitati a partecipare i vincitori e tutti i membri della giuria. Come ogni anno tale momento è visto come un’importante opportunità di discussione e condivisione sui temi del restauro architettonico e della riqualificazione urbana, con focus sui progetti realizzati. Le quattro medaglie dell’edizione avranno infatti l’opportunità di illustrare le caratteristiche degli interventi durante la cerimonia stessa. 
Il giorno seguente, 22 Marzoalle ore 10.00presso il Salone stesso (Fiera di Ferrara), verranno presentati i progetti vincitori attraverso le parole della Giuria che con occhio attento ne sottolineerà le peculiarità. Tutti i progetti in concorso saranno contestualmente esposti presso uno stand allo stesso Salone dal 21 al 23 Marzo 2018. 

Summer Camp e una mostra fotografica (già esposta lo scorso maggio nella splendida cornice del negozio Gavina in via Altabella a Bologna, promossa dall’Ordine degli Architetti Paesaggisti e Pianificatori e Conservatori di Bologna) composta da una selezione di oltre 20 scatti che raccontano cos’è rimasto ad oggi delle colonie marine della riviera adriatica: un enorme patrimonio architettonico (tra questi ci sono alcuni bellissimi esempi di architettura razionalista italiana), in attesa da anni di una concreta politica di trasformazione e riutilizzo. 
Edifici che hanno fatto la storia dell’architettura del novecento ma che, al momento, si configurano esclusivamente come un costo per il territorio, sia a livello economico-sociale che di immagine per le città. Il capitolo di ricerca sulle Colonie Marine (lo studio generale che l’autore sta portando avanti ormai da parecchi anni, ricomprende una lunga serie di luoghi abbandonati che spaziano dalle fabbriche dismesse ai sanatori, dagli edifici di culto agli spazi ludici, solo per citare qualche esempio) vuole essere testimonianza di come questi luoghi dimenticati e fatiscenti, sono ridotti (hanno perso la loro funzione sociale originale) esclusivamente a formidabili “contenitori” di bellezza in grado ancora oggi di lasciare trasparire tutto il loro valore architettonico. 


Elenco delle colonie in mostra: 
• Colonia Monopoli di Stato a Milano Marittima (1939 Eugenio Faludi) 
• Colonia Decimo Legio a Rimini (Colonia delFascio Bolognese) (1937 Ildebrando Tabarroni) 
• Colonia Agip a Cesenatico (1937 Giuseppe Vaccaro) 
• Colonia Novarese a Miramare (1934 Giuseppe Peverelli) 
• Colonia Amos Maramotti (Colonia Reggiana) a Riccione (1934 Costantini) 
• Colonia Sip Enel a Riccione (1963 Giancarlo De Carlo)
• Colonia Le Navi a Cattolica (1934 Clemente Busiri Vici) 
• Colonia Varese (Colonia Costanzo Ciano) a Milano Marittima (1938 Mario Loreti) 
• Colonia Stella Matutina (Colonia Stella Maris) a Montesilvano (1939 Francesco Leon)