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22 gennaio 2018

Gli appuntamenti in Triennale per il 2018

La Triennale di Milano ha presentato il ricco programma di eventi che caratterizzeranno le attività dell'Istituzione culturale nel 2018, tra mostre, premi ed eventi.
Per il 2018 la Triennale di Milano ha presentato un ricco programma di eventi culturali, premi e mostre per l’arte, l’architettura, il design, la moda, la musica, il teatro, nonché il rinnovamento del Giardino della Triennale. 

I Premi di Architettura 
Per quanto riguarda i premi - indetti dalla Triennale in collaborazione con il MiBACT – l’istituzione ha bandito il Premio Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana 2018, il quale si divide tra Medaglia d’Oro all’opera, Premio Speciale all’opera prima,Premio Speciale alla committenza, Medaglia d’oro alla carriera. Dal 2018 verranno premiati anche i giovani studi di architettura ed ingegneria, grazie al Premio T Young Claudio De Albertis, oltre a sei menzioni d’onore legate ad altrettanti ambiti del settore (Nuovi edifici, Paesaggi e spazi urbani, Infrastrutture, Riconversione e restauro, Allestimenti, Interni). 
Le proposte di progetto per aggiudicarsi i premi dovranno essere presentate tra il 1° febbraio e il 31 marzo 2018. Le proposte dovranno essere state realizzate tra il 2015 e il 2017, con progetti sviluppati da professionisti italiani. 

Le mostre in programma 
La Triennale propone inoltre un vasto programma di mostre, tra cui la mostra 999. Una collezione di domande sull’abitare contemporaneo (in corso, fino al 2 aprile 2018); ad aprile verrà inaugurata l’undicesima edizione di Triennale Design Museum, la mostra sulla storia del design italiano; a maggio la prima retrospettiva sul lavoro dell’architetto, artista e designer Osvaldo Borsari; ad ottobre vi sarà, inoltre, un’ esposizione monografica su Achille Castiglioni, dal titolo Achille Castiglioni nel suo studio, 1995. 

Il Giardino della Triennale 
Il 2018 interesserà anche il rinnovamento del Giardino della Triennale, il cui progetto è stato affidato all’Associazione Orticola e all’architetto Filippo Pizzoni, al fine di rivitalizzare l’area e gestire al meglio le installazioni presenti - tra cui i Bagni Misteriosi di Giorgio de Chirico – creando un confine tra il giardino ad anfiteatro ed il parco circostante.