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1 giugno 2018

Freespace tema della Biennale di Architettura 2018

Il 26 maggio è stata aperta al pubblico la Biennale di Architettura che ha “invaso” la città: dai tradizionali spazi dedicati dell’Arsenale e dei Giardini fino alle isole della laguna e Forte Marghera passando da numerose installazioni ed eventi. Il tema proposto dalle curatrici Yvonne Farrel e Shelly McNamara “Freespace” è stato declinato nei modi più diversi ma sostanzialmente con coerenza espressiva.
“Arcipelago Italia” è il tema scelto da Mario Cucinella, curatore del padiglione Italia: un viaggio che si snoda lungo una parte consistente del Paese attraversando l’arco alpino e la dorsale appenninica per giungere in Sardegna con l’obiettivo  di individuare esempi concreti di progetti realizzati e in corso, capaci di sottolineare il ruolo che l’Architettura contemporanea può svolgere all’interno di insediamenti distanti dai grandi centri spesso in grado di riacquistare centralità nel dialogo tra nuove esigenze, stratificazione storica e paesaggio.

“Vatican Chapels”: dieci cappelle firmate da grandi architetti di paesi e fedi diverse e un bosco sull'isola di San Giorgio che diventa metafora di un labirinto sono l’espressione della volontà della Santa Sede di guardare lontano e di presentarsi al suo primo appuntamento con la mostra internazionale dell'Architettura. Per la sua "prima volta" (dopo le esperienze nel 2013 e 2015 alla Biennale Arte) ha scelto un padiglione diffuso "che si misura in ettari" e ha incaricato dieci grandi firme dell'architettura coordinate da Francesco Dal Co - da Francesco Cellini per l'Italia a Norman Foster per la Gran Bretagna a Terunobu Fujimori per il Giappone a Javier Corvalan Espinola per Paraguay -prendendo a modello la cappella nel bosco costruita nel 1920 da Gunnar Asplund nel cimitero alle porte di Stoccolma. Per le Vatican Chapels sono stati impiegati materiali diversi, ceramica, calcestruzzo leggero e armato, acciaio, legno. E se pure la committenza è la Santa Sede, le dieci cappelle non saranno chiese consacrate:"Sono i punti di orientamento nel labirinto della vita -spiega Dal Co -.  

 “Progetti d’Acqua” è il titolo della mostra ai Magazzini del Sale con  la  quale L’arch. Renzo Piano interpreta Freespace: le sedici opere scelte personalmente dal Maestro sono esaltate da una sapiente scenografia e da una presentazione iconografica che parla attraverso le immagini e i famosi schizzi.
Un percorso fra le Architetture realizzate in contesti e situazioni diversi dal 1960 al 2017 che la Redazione di Modulo vuole offrire ai lettori per un omaggio al genio che ha trovato nell'acqua il suo elemento.