Cambia con la manovra di bilancio 2019 il fondo rotativo per la progettualità.
La nuova disciplina risponde all'esigenza di accelerare la spesa per investimenti pubblici, rafforzando il finanziamento di tutti i livelli progettuali, anche con riguardo alle opere da realizzare mediante contratti di partenariato pubblico privato.Per raggiungere questi obiettivi sono previste nella manovra 2019 alcune norme (commi 171-173 articolo 1) che modificano l'articolo 1 della legge n. 549/1995 e che migliorano l'utilizzo dello strumento del Fondo rotativo per la progettualità istituito presso Cassa depositi e prestiti.
Innanzitutto sarà possibile finanziare le varie fasi progettuali, finalizzate a realizzare gli interventi ammessi al cofinanziamento comunitario e alla conclusione di contratti di partenariato pubblico privato di Stato, regioni, enti locali e altri enti pubblici.
In caso di mancato rimborso delle anticipazioni nei tempi e con le modalità concordate con la Cassa depositi e prestiti, interviene per il pagamento il ministero dell'Economia. Il ministero dell'Interno corrisponde poi all'Economia quanto da esso rimborsato alla Cassa depositi e prestiti avvalendosi delle procedure di recupero sulle somme dovute dagli enti locali (articolo 1, commi 128 e 129, della legge n. 228/2012).
La Cassa depositi ha il compito (assegnato al consiglio amministrazione) di stabilire i criteri di valutazione, i documenti istruttori, la procedura, i limiti e le condizioni per l'accesso, l'erogazione e il rimborso dei finanziamenti del Fondo.
Fra le modifiche apportate con la manovra troviamo anche l'abrogazione del comma 56-bis, dell'articolo 1 della legge n. 549/1995 che attualmente prevede, per le opere di importo previsto superiore a 4 milioni di euro, l'introduzione da parte del consiglio di amministrazione della Cassa depositi di una serie di requisiti istruttori indispensabili al perfezionamento delle pratiche. Viene altresì abrogato l'articolo 6-ter del Dl 138/2011 sulle destinazioni prioritarie del fondo.
Una quota pari al 30% del fondo, infine, può essere riservata fino al 31 dicembre 2020 alle esigenze progettuali degli interventi di edilizia scolastica.