Una seconda edizione di un appuntamento importante come il convegno “Sanità digitale: quale futuro”, l’iniziativa che ha permesso a oltre venti tra esperti, esponenti politici nazionali e regionali, professori, ricercatori, scienziati di confrontarsi sulla medicina digitale.
La presentazione di un nuovo sistema di costruzione modulare e sostenibile, frutto del progetto di ricerca “Modular Prefab Construction System” promosso da quattro aziende facenti parti della rete Lendlease, Wood Beton con la partecipazione di MAPEI e Saint-Gobain. Due call per startup legate al tema sostenibilità: “Chimica verde Lombardia per un futuro sostenibile 2024”, organizzata insieme a Regione Lombardia e “Greentech and Circular Economy Innovation”, iniziativa promossa da Eni e MAIRE, in collaborazione con A2A Life Company e il supporto del Circular Economy Lab. La collaborazione ad ecosistemi internazionali come Shift, il catalizzatore inglese, attivo presso il Queen Elizabeth Olympic park di Londra, curatore e facilitatore di programmi di innovazione rivolti a individuare nuovi standard per città sostenibili a livello globale. Sono solo alcune delle numerose iniziative di innovazione che hanno coinvolto la rete di aziende di Federated Innovation @MIND nel 2024 e che hanno permesso a questo ecosistema di rafforzarsi sempre di più diventando un punto di riferimento nel mondo dell’innovazione non solo milanese, ma anche nazionale e internazionale. I progetti del 2024, conclusi o ancora in via di sviluppo, rappresentano la base su cui si continuerà a innovare nel 2025, delineando un percorso chiaro per nuove soluzioni, collaborazioni e progressi in sostenibilità, sanità digitale e tecnologie emergenti.
“Come driver di innovazione del distretto MIND, nel corso del 2024 abbiamo fatto un grande lavoro nel continuare a promuovere il dialogo pubblico-privato e la collaborazione tra imprese. Ci siamo impegnati per sostenere e garantire la messa a terra di progettualità che possono impattare positivamente sul Futuro della Salute e le Città del Futuro, che sono i due Pillar tematici della rete”. – ha dichiarato Fabrizio Grillo, Presidente di Federated Innovation @MIND– “Nel contesto competitivo attuale è fondamentale unire le competenze per creare nuovi modelli e processi produttivi digitali, validare soluzioni prima di adottarle, accrescere le competenze digitali e facilitare l’accesso anche a risorse finanziarie. In un distretto come MIND, riunisce attori pubblici, privati, centri di ricerca, ospedali, startup ed è per questo un luogo unico e di eccellenza nel panorama italiano in cui ci sono le competenze e le risorse per sostenere questo processo di cambiamento grazie a una visione trasversale dell’innovazione condivisa”.
Il 2024: la riorganizzazione delle aree tematiche
Tra i grandi cambiamenti del 2024 che hanno interessato Federated Innovation @MIND c’è stata la riorganizzazione delle aree tematiche, suddivise sempre in due macro aree City of the Future e Future of Health, rappresentati corrispettivamente dall’Ambassador Federico Frattini e Paola Testori Coggi. Da dodici aree tematiche si è deciso di razionalizzare gli sforzi e organizzare le attività sotto quattro principali tematiche: Life Sciences & Wellbeing, Energy Transition & Mobility, Smart Places & Building Innovation, Urban Digitalization & New Services. Questo ha permesso di
porre una maggiore attenzione sui principali macro-temi, lavorando su ciascuno attivamente per creare sia un framework di eventi di alto profilo, con la partecipazione di aziende, istituzioni e centri di ricerca, sia permettendo alle imprese partner di sviluppare e implementare progetti sempre più articolati ma concreti.
Una selezione delle inizative
Le principali iniziative di quest’area (quattro in corso al momento) hanno riguardato due call4startup. La prima è un vero esempio di collaborazione tra pubblico-privato: si tratta della call for startup “Chimica verde Lombardia per un futuro sostenibile 2024” realizzata grazie al protocollo di intesa tra Regione Lombardia e Federated Innovation @MIND. La call, lanciata a seguito di una manifestazione di interesse per individuare le aspettative e i benefici attesi per rendere il settore della chimica più sostenibile, ha visto l’adesione di 136 candidature tra start-up, progetti di ricerca e imprese innovative. Dopo un’attenta selezione di tredici finaliste da parte di una giuria composta da rappresentanti istituzionali, accademici e corporate, sono stati premiati con 150.000 euro complessivi, messi a disposizione da Regione Lombardia, sei progetti ritenuti particolarmente innovativi: la piattaforma di analisi e software per l’analisi pan-genomica di Genogra; le soluzioni di monitoraggio delle condizioni ambientali dei prodotti deperibili tramite cristalli ingegnerizzati di Active label; la produzione ad impatti ridotti di esosomi vegetali per la cosmetica, la nutraceutica e la farmaceutica di Exo Lab; le batterie strutturali per rivoluzionare il settore satellitare di Volta; le fibre di cellulosa ottenute da sottoprodotti agroalimentari che riducono l'impatto ambientale dell'industria cartaria di Bi-Rex; i sistemi compatti di filtraggio idrico per il settore sanitario di Zereau. Queste startup stanno lavorando con le aziende della Rete per la realizzazione di PoC a MIND.
Il secondo esempio di collaborazione tra imprese private è quello che è stato battezzato “Greentech and Circular Economy Innovation”, la call 4 startup e PMI che stanno già sviluppando soluzioni innovative per migliorare la gestione dei rifiuti delle raffinerie, risanare la contaminazione del suolo e dell’acqua e migliorare l’utilizzo energetico. Promossa da Eni e MAIRE, in collaborazione con A2A Life Company e supportato dal Circular Economy Lab, un’iniziativa di Cariplo Factory e Intesa Sanpaolo Innovation Center ha visto arrivare circa 200 candidature tra cui sono state selezionate ben dodici startup (Alpha Cleantec AG, Resilco, Iride Acque, Iris, M3R, Envit, Enerbrain, Zerynth, qAIntum.ai, Zero Charge, WE Generating, GemaTEG) che hanno avuto la possibilità di presentare le loro soluzioni agli organizzatori della competizione, gareggiando per l’opportunità di sviluppare un Proof of Concept (PoC) all’interno del MIND-Milano Innovation District o presso i siti industriali delle aziende sponsor.
Area Smart Places & Building Innovation
Anche in quest’area le iniziative progettuali in corso sono quattro. Tra le più recenti la presentazione del nuovo sistema di costruzione modulare e sostenibile, frutto del progetto di ricerca “Modular Prefab Construction System”. Promosso da aziende facenti parti della rete (Lendlease e Wood Beton), questo progetto collaborativo di R&S ha permesso di sviluppare un sistema costruttivo destinato a diventare un’eccellenza tecnologica nel campo dell'edilizia sostenibile, grazie alla sua capacità di favorire la sicurezza e la sostenibilità economica e ambientale di ogni progetto. Allo sviluppo del materiale hanno partecipato anche MAPEI e Saint-Gobain Italia. Il sistema prefabbricato è stato installato su Horizon, edificio in costruzione nel West Gate, e consentirà di risparmiare circa il 30% di giornate di lavoro in cantiere rispetto a metodologie tradizionali. Il progetto ha dunque consentito di mettere in pratica una tecnologia innovativa con un investimento stimato in quasi 4 milioni di euro. Un altro progetto interessante, che ha coinvolto sempre Lendlease, Saint Gobain Italia, Schneider Electric e Elt Group, si è concretizzato in uno studio per possibile sviluppo di sistemi di copertura innovativi contro le isole di calore urbane, attraverso materiali per tetti ad alta riflettanza solare ed emissività. Una soluzione che migliora la vivibilità urbana e promuove il risparmio energetico, diminuendo la necessità di condizionamento negli edifici.
Uno sguardo al 2025
Gli obiettivi di Federated Innovation rimangono confermati anche per il 2025, con un impegno costante nell’ampliamento della rete di aziende partner, per favorire una maggiore connessione e collaborazione tra realtà imprenditoriali di settori chiave. Al centro delle priorità vi è anche la promozione di un dialogo sempre più strutturato e produttivo tra il settore pubblico e quello privato, con l’obiettivo di creare sinergie capaci di generare soluzioni innovative, focalizzandosi sempre di più sul coinvolgere un numero sempre più elevato di aziende sul singolo progetto. Infine, sarà rafforzato il sostegno continuo alla ricerca, all’innovazione e al trasferimento tecnologico, elementi fondamentali per costruire un futuro sostenibile e all’avanguardia nel campo della salute e nello sviluppo delle città del domani.