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29 maggio 2014

EVENTI - BIOCASA_82 PROTAGONISTA DI UNA MOSTRA FOTOGRAFICA

Si è tenutolo scorso23 maggio 2014, a Ca’ dei Carraresi, il cocktail d’inaugurazione della mostra fotografica dedicata al progetto“BioCasa_82”, la prima residenza privata in Europa ad aver ottenuto come caso studio il prestigioso attestato di conformità al più alto livello del protocollo LEED for Homes, equivalente LEED Platino.

Preceduta da un convegno che ha fatto il punto su cosa significhi oggi il “Comfort in Architettura”, l’inaugurazione della mostra fotografica “BioCasa_82” di Marco Zanta ha visto la presenza delle Istituzioni e di molti esponenti del mondo imprenditoriale veneto.Protagonisti dell’evento, Claudia ed Enrico Moretti Polegato, Presidente Diadora, committenti del progetto, l’arch.Rosario Picciottodirettore lavori del progetto che ha realizzato l’architettura ed il design degli interni di BioCasa_82 e Giovanni Fabris, Presidente Welldom, filosofo del concetto di living ideale, ideatore dell’evento, che ha seguito la costruzione, l’engineering, lo studio dei materiali e la consulenza sulla sostenibilità secondo un approccio olistico sartoriale che ha portato BioCasa_82 a raggiungere livelli di benessere e sostenibilità mai ottenuti prima.

Tra gli ospiti e relatori,il Sindaco del Comune di Treviso Giovanni Manildo, il Vice Sindaco e Assessore all’Ambiente Roberto Grigoletto, il Sindaco di Crocetta del Montello Eugenio Mazzocato, per lo IUAV di Venezia Fabio Peron, Docente di Fisica, Tecnica Ambientale, Architettura ed Enrico Di Munno, Coordinamento Scientifico Master Processi Costruttivi Sostenibili che ha presentato il libro di Stefania Prando “La matrice di processo: indagine su un caso studio reale”; per GBC Italia, il PresidenteMario Zoccatelli, e Mauro Roglieri, Amministratore Unico MR Energy Systems.

La mostra BioCasa_82, del fotografo di architettura trevigiano Marco Zanta, che rimarrà aperta fino al 2 giugno, illustra un percorso, identificato dai principali 7 elementi vitali, alla scoperta di come nasce il living ideale, inteso come massimo comfort termico, olfattivo, visivo, acustico e psicologico. Il Metodo Welldom e le scelte etiche e tecnologiche che hanno portato al completamento di un progetto così significativo in termini di benessere e sostenibilità. Il progetto ha infatti ottenuto,con 117 punti su un massimo di 136**, secondo il protocollo americano LEED Platinum,e 10 punti su 11 per quanto riguarda il parametro relativo all’innovazione nel design & engineering, i valori più alti in Europa proprio per gli aspetti progettuali che si distinguono per le caratteristiche di innovazione e di applicazione delle pratiche di sostenibilità e comfort nella realizzazione di edifici.BioCasa_82 è anche la prima nel nostro Paese ad aver condotto privatamente l’analisi carbon footprint ovvero il calcolo dell’”impronta” di CO2 rilasciata nell’ambiente nel corso del tempo, risultata inferiore del 60% rispetto alla media degli edifici tradizionali*.

All’ottenimento di questi risultati ha contribuito la sceltadi un innovativometodo di costruzione, il metodo “Welldom”sviluppato da Giovanni Fabris,che uniscele più avanzate tecniche costruttive,in materia di bioclimatica e di prestazioni energetiche, per ottenere il minimo impattoambientaleabbinato al massimo comfort–inteso comebenessere termico, olfattivo (legato alla qualità dell’aria), visivo (relativo all’illuminazione), acustico e psicologico.Ecco che, per esempio,il climaraggiungestandard precisi di temperatura e umidità adattiall’attività svolta ambiente per ambiente; l’aria interna è sempre “nuova”, filtrata da pollini, polveri, acari; l’acustica è ottimale e non presenta alcun inquinamento proveniente da macchinari o riverbero interno; l’illuminazione è studiata per essere la più naturale possibile,ottimizzando l’apporto solare. Inoltre, tutti gli ambienti sono privi di gas radon, di prodotti di sintesi e VOC, di campi elettrici, magnetici e elettromagnetici nocivi.

Dal punto di vista del risparmio energetico e delle risorse naturali,Welldom ha progettato un sistema che vanta il 99% dei materiali utilizzati riciclabile, il 100% del recupero delle acque piovane e l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili grazie ad un impianto fotovoltaico che produce circa 14kWhdi energia elettrica e a un impianto geotermico ad altissima efficienza per la produzione di calore, acqua calda sanitaria e il raffrescamento. La casa ha, infatti, consumi bassissimi(<25 kW/m2 annuo).

Inoltre, sono stati impiegatiesclusivamente materiali ecologici certificati, riciclabili e, per quanto possibile,locali o a km 0: legno massiccio con standardPEFC o FSC intonaci ai silicati naturali, pavimenti in pietra di trachite/Zovonite delle cave di Zovon di Padova, calcestruzzi di Bigolino di Valdobbiadene, ecc.