Realizzare edifici ecosostenibili a costi comparabili con quelli degli edifici tradizionali si può e gli investimenti possono essere rapidamente recuperati attraverso i minori costi energetici di gestione e attraverso corrette scelte progettuali. E’ quanto afferma il Report Business case for green building: a review of the costs and benefits for developers, investors and occupants, che esamina se sia possibile o no associare un valore finanziario ai costi ed ai benefici che un edificio green porta con sé. Il Report prende in esame i costi di costruzione e progettazione. L’extra costo associato alla realizzazione di un green building è sempre più contenuto se paragonato al costo di progettazione e realizzazione di un edificio tradizionale. Tale considerazione è oltremodo supportata da ulteriori evidenze quali l’aumento degli standard minimi di efficienza che le normative cogenti stanno imponendo, l’evoluzione del comparto dei produttori sempre più consapevoli sui materiali e le tecnologie sempre più evolute; il valore dell’investimento: esiste, oggi, un dimostrabile collegamento tra le caratteristiche green dell’edificio e la possibilità di questi edifici, in alcuni mercati, di essere più facilmente commercializzabili con affitti o prezzi di vendita maggiori; i costi di gestione: gli edifici green hanno dimostrato sul lungo periodo di far risparmiare denaro attraverso la riduzione dei costi energetici ed idrici nonché attraverso i costi di gestione e manutenzione. Il solo risparmio energetico tipicamente eccede, con un ragionevole tempo di ammortamento, tutti gli extra costi derivanti da progettazione e costruzione; produttività e salute negli spazi di lavoro:vi è una consistente quantità di evidenze che indica come le caratteristiche fisiche dell’edificio e l’ambiente interno, possano influenzare la produttività dei lavoratori e la salute degli occupanti l’edificio, tali benefici sono pure misurabili in termini economici; infine la mitigazione del rischio: la sostenibilità dell’edificio può alterare significativamente la redditività dell’edificio e il futuro valore della proprietà, incidendo sul ritorno dell’investimento. Il rischio legato alla cogenza normative, in rapido mutamento sia in termini di contenuti che di processi, che si sta osservando in moltissime città e paesi del mondo, indirettamente incide anche sul valore degli edifici esistenti e pilota la realizzazione di nuove opere verso standard sempre più elevati.
“L’Italia non può trovarsi al di fuori di queste dinamiche internazionali - aggiunge Mario Zoccatelli, presidente di GBC Italia - prova tangibile di come sia possibile trovare il giusto bilanciamento tra tutela dell’ambiente, prosperità economica e consapevolezza sociale.
http://www.worldgbc.org/files/8313/6324/2676/Business_Case_For_Green_Building_Report_WEB_2013-03-13.pdf