Robur ha dedicato una celebrazione tutta speciale a coloro che hanno contribuito fortemente al successo della tecnologia dell’assorbimento: tra il 16 e il 17 giugno ben 25 studi di progettazione sono stati infatti ospiti presso la sede Robur per una “due giorni” all’insegna delle celebrazioni di questa tecnologia che si lega così profondamente alla storia di Robur e per le anticipazioni sull’estensione di gamma a partire dal prossimo settembre per la pompa di calore K18 per il riscaldamento residenziale.
25 progettisti che hanno per primi accolto la sfida insieme a Robur e che hanno scommesso sulle potenzialità di questa tecnologia e che dai suoi esordi negli anni ’90 hanno installato complessivamente 1.200 tra pompe di calore e refrigeratori ad assorbimento a metano.
Qualche nome del loro lavoro? Carrefour, Boscolo Etoile Academy, Certosa di Pavia, Ufficio Tecnico del Comune di Milano, insieme a numerosissimi edifici della pubblica amministrazione, università, grandi aziende, scuole, hotel e condomini.
Un lavoro corale, che ha portato ad agire concretamente e da subito a favore di un cambiamento rispetto agli sprechi energetici nel mercato del riscaldamento e a dare avvio ad una nuova era nel mercato del riscaldamento.
I numeri parlano chiaro: ogni anno le pompe di calore installate da questi 25 pionieri utilizzano quasi 22.000.000 kWh di energia rinnovabile e risparmiano 3.200 Tonnellate Equivalenti di Petrolio. Evitano l’emissione di 7.100 Tonnellate di CO2, come aver eliminato le emissioni di 1600 automobili o aver messo a dimora quasi 1.000.000 di alberi.
Di questi traguardi e delle tappe fondamentali dell’evoluzione dell’assorbimento hanno discusso i 25 pionieri insieme al presidente Robur, il sig. Guerra. “Abbiamo ripercorso le tappe di questa sfida che abbiamo raccolto insieme. Con loro abbiamo abbiamo lavorato in questi trent’anni a stretto contatto e devo confessare che sono nati anche solidi legami”.
L’EVOLUZIONE DELLA TECNOLOGIA AD ASSORBIMENTO Parliamo di un settore, quello HVAC, che ha subito profonde trasformazioni negli ultimi trent’anni: mercato e norme hanno richiesto in modo sempre più pressante apparecchi per il riscaldamento con requisiti minimi di performance e incentivi, stimolando la ricerca e lo sviluppo di prodotti efficienti e a basso impatto ambientale.
A partire dal 1991 Robur contribuì a questa evoluzione attraverso lo sviluppo della tecnologia ad assorbimento, una delle più ingegnose e promettenti nel campo del riscaldamento degli ambienti.
Per Robur un lavoro non certo facile all’inizio, con l’acquisto nel ‘91 dell’americana Servel, ramo d’azienda del colosso Electrolux, e la scommessa su questa tecnologia, l’assorbimento, a cui avevano lavorato menti eccellenti come gli scienziati Einstein e Szilárd. Una tecnologia fino a quel momento poco esplorata, tutta da sviluppare e su cui investire in modo significativo, arricchendola con tutta la creatività e la genialità italiana.
Il primo successo si concretizzò nel 2002 con il lancio di una pompa di calore ad assorbimento geotermica a gas naturale, seguito nel 2004 dalla versione aerotermica che recupera energia rinnovabile dall’aria. Queste soluzioni furono pensate per i mercati professionali dai 35 kW.