In mostra dal 4 al 20 novembre i contributi raccolti nel corso dell’iniziativa Costruire il Nuovo Millennio, promossa da MORETTI MORE, attraverso una serie di talks ed un concorso di progettazione, per avvicinare il mondo dell’industria e della cultura del progetto alla società, attivando una riflessione sull’abitare contemporaneo.
La mostra Costruire il Nuovo Millenniosarà inaugurata il 4 novembre alle 18.00 con un momento di dialogo tra i diversi attori coinvolti: i progettisti che hanno partecipato al concorso (tra cui i vincitori Maria Giuseppina Grasso Cannizzo e Piovenefabi), gli architetti membri della giuria – Riccardo Blumer, Nicola Braghieri, Pia Durisch e Aldo Nolli, il curatore arch. Stefano Larotonda e Valentina Moretti, founder More e Vicepresidente Moretti. Interverrà il prof. Francesco Dal Co.
L’appuntamento di Venezia conclude la riflessione legata al progetto “Costruire il nuovo millennio/ Talks + Competition + Exhibition” sulle forme dell’abitare contemporaneo, le tecnologie costruttive e il prodotto in serie promosso da MORE - Moretti S.p.a.
Aperta da un ciclo di conferenze che hanno coinvolto importanti protagonisti della cultura del progetto e del mondo dell’abitare, quali il designer Alberto Meda e l’imprenditore Alberto Stauffacher ad di Alias, il sociologo Paolo Inghilleri e l’ing. Davide Albertini Petroni ad di Risanamento Spa, gli architetti Pia Durisch, Aldo Nolli e Franz Graf, l’iniziativa Costruire il Nuovo Millennio è proseguita con il concorso di progettazione dedicato alla elaborazione di un concept abitativo innovativo declinabile e riproducibile in cui sono stati coinvolti una selezione di architetti internazionalmente riconosciuti – Walter Angonese, Baserga Mozzetti, Baukuh, Maria Giuseppina Grasso Cannizzo e Piuarch – insieme a giovani architetti, individuati attraverso la valutazione delle loro candidature in fase di prequalifica.
In mostra saranno esposti, oltre ai contributi raccolti durante i talks e agli statements di candidatura dei giovani architetti, tutti i progetti presentati al concorso, tra cui i progetti vincitori (Maria Giuseppina Grasso Cannizzo, Piovenefabi), le Menzioni (Walter Angonese architekt, Baukuh e Piuarch.) e i Candidati ([A+M]2 Architects, Baserga Mozzetti, Giulian Furlan e Mario Beeli, QB atelier e Paolo Russo).
INAUGURAZIONE E ORARI MOSTRA: Venerdì 4 novembre, ore 18.00 - Scuola Grande San Giovanni Evangelista, Venezia
La mostra rimarrà aperta dal 4 al 20 novembre
Spazio Badoer
martedì – domenica | 10.00 – 18.00
IL PROGETTO
Il progetto “Costruire il nuovo millennio”, promosso da MORE - Moretti S.p.a., nasce con l’intenzione di attivare una riflessione intorno al tema dell’abitare contemporaneo, per avvicinare il mondo dell’industria e della cultura del progetto alla società, considerando le complesse relazioni tra progetto architettonico, sistemi costruttivi e processi industriali. Questa iniziativa, fortemente voluta dall’architetto Valentina Moretti, founder MORE e Vicepresidente Moretti, intende dare una risposta concreta alla domanda sul futuro del mercato residenziale, individuando una nuova via che pone finalmente l’architettura nella posizione di agire in modo influente sulla definizione del paesaggio quotidiano, in un’ottica di salvaguardia e rispetto del territorio. L’interdisciplinarità è il leit-motiv dell’intera iniziativa “Costruire il Nuovo Millennio” che attiva un dialogo proficuo tra i diversi protagonisti dell’abitare: gli architetti, l’industria e i committenti, siano essi privati o developer. Una nuova sinergia, che individua nella prefabbricazione, saldamente unita all’idea architettonica che la sottende, lo strumento per realizzare l’imperativo vitruviano di “armonia” nella dimensione della “casa”.
IL DIBATTITO SULLA PREFABBRICAZIONE
Cosa significa abitare una casa prefabbricata? Si può pensare ad una casa come ad un oggetto di design pronto per l’uso? Come interagisce l’azienda con l’architetto e con il cliente? Può lo stesso sistema soddisfare un mercato d’elite e uno di massa? Cos’ è cambiato nella prefabbricazione da ieri ad oggi?
Sono numerose le esperienze della prefabbricazione nel corso della storia dell’architettura, e con questo progetto si intende approfondire in modo inedito l’integrazione tra costruzione prefabbricata e idea architettonica, un’idea forte che sia in grado di generare, a partire da un unico principio fondativo, differenti tipologie e forme di aggregazione. Il prefabbricato e la sua industrializzazione divengono, dunque, valore aggiunto e parte integrante del progetto. Si vogliono suggerire nuove forme di collaborazione tra architettura e industria, dove all’origine dei processi c’è il progetto architettonico di un sistema abitativo flessibile e riproducibile, che attraverso il confronto con le risorse e le tecnologie dell’azienda, garantisce risultati di eccellenza, favorendo una sperimentazione e una ricerca continua.
LA RICERCA
All’origine della ricerca “Costruire il nuovo millennio” c’è il desiderio e l’intenzione concreta dell’azienda Moretti-MORE, forte di un’esperienza nel costruire di oltre 50 anni, di rispondere alla richiesta del mercato attraverso proposte che uniscano qualità e accessibilità sia per l’abitazione unifamiliare che per lo sviluppo di interi quartieri residenziali, offrendo nella rapidità di esecuzione, nei costi garantiti, nella qualità e tipologia del servizio offerto, una risposta esaustiva alle esigenze del mercato. Non si tratta, dunque, della progettazione di una casa prefabbricata riproducibile, né della ripetizione di un sistema modulare costruttivo, bensì di un sistema abitativo, basato su un principio architettonico (strutturale, costruttivo, compositivo), in cui siano integrate le componenti tecnologiche ed impiantistiche che rispondono agli standard abitativi contemporanei. Un sistema, dunque, che utilizza il prefabbricato come mezzo di costruzione e la produzione in serie come processo di industrializzazione, ma che è imprescindibile dall’idea architettonica. “Costruire il nuovo millennio” significa, dunque, costruire una nuova
semantica della parola “prefabbricazione”, aggiornata ai nostri tempi, riscattandola da un’idea utilitaristica e meramente funzionale tipica dell’immaginario comune, indagando nuove proposte e soluzioni che utilizzino materiali contemporanei e tecnologie innovative.
IL TEMA
Per sviluppare una riflessione profonda e articolata su questi temi, il curatore del progetto, Stefano Larotonda, ha proposto di coinvolgere, in una prima fase, professionisti di diverse discipline che hanno condiviso la loro esperienza e i loro pensieri sul mondo dell’industria e del design, del mercato e della sociologia, dell’architettura e della costruzione, inquadrando uno scenario aggiornato sulle dinamiche sociali ed economiche attuali ed offrendo spunti ed analogie interessanti, che hanno posto le basi per questa ricerca. In seguito, la scelta di organizzare un concorso di architettura per la progettazione di nuovi sistemi abitativi ha permesso di coinvolgere giovani architetti su candidatura e architetti di fama internazionale, i quali hanno indicato interessanti risposte a tali riflessioni, proponendo sistemi abitativi innovativi, che non si esauriscono nella ripetizione o aggregazione di cellule singole, bensì generano tipologie, le quali, pur restando integre nella loro idea fondativa, possono declinarsi organicamente in dimensioni variabili, che rispondono a differenti richieste di mercato. I progetti del Concorso, insieme con la prima fase dei Talks, entrambi esposti in mostra, hanno dato vita ad un dibattito indispensabile alla comprensione del tema, ponendo le basi per una nuova produzione MORE.