Completato il Museum of Liverpool di 3XN

Le fotografie dell’ormai concluso Museum of Liverpool, degli architetti olandesi 3XN, non fanno che ricordare le immagini da cartolina del MAXXI di Roma: lo schermo vetrato ed inclinato, inquadrato grazie ad una cornice di colore chiaro, ritornano in entrambi i poli culturali con le medesime caratteristiche; ma l’affinità indicata, se può sorprendere nello scorgere un inquadramento del dettaglio descritto,  si arresta immediatamente. La genesi compositiva dei due complessi è quasi antitetica e gli edifici prendono forma da principi incompatibili e contrari: se l’architetto iracheno, con un flusso di fasci liquidi e sinusoidali, ricompone brani e frammenti urbani di diverso statuto ed il cannocchiale mette in risalto la presenza della fondazione,la sua ubicazione, la sua apertura dinamica verso la città, la sede dell’istituzione inglese prende le mosse da tutt’altre necessità e programmi. Il Museum of Liverpool si costituisce come una serie di piattaforme, piani inclinati o elevati, fogli obliqui: è una scultura isolata, collocata entro un’area del patrimonio mondiale dell’UNESCO il cui compito non è quello di effettuare una ricucitura, bensì proporre un nuovo landmark tra l’Albert Dock ed il Pier Head. Il fabbricato degli architetti danesi è un’icona che occupa la banchina della storica zona portuale e la porzione trasparente offre una panoramica sul paesaggio circostante, una vista aperta sul Mare d’Irlanda. E se, all’interno, il MAXXI persegue le leggi della consecutio temporum e la retorica della celebra archistar Zaha Hadid è coerente, essenziale, rigorosa, il complesso espositivo del capoluogo della contea metropolitana di Merseyside sviluppa, negli ambienti chiusi, una logica differente rispetto all’involucro. Una grande hall a tutta altezza, scale elicoidali ed ambienti circolari, si insinuano in questo castello di superfici piegate che verranno inaugurate ufficialmente il 19 luglio 2011. Ulteriori fotografie sono disponibili sul website di 3XN.